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Questo articolo è stato pubblicato il 19 gennaio 2014 alle ore 08:17.

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VICENZA
Taglia il nastro di Winter 2014, prima manifestazione del calendario fieristico internazionale, e già pensa alle prospettive dell'accordo, in fase di definizione, con Dubai. Fino al 23 gennaio VicenzaOro porta nella città veneta 1.500 brand nazionali e internazionali e punta su innovazione, sinergie, internazionalizzazione.
E un rinnovato concetto di Made in Italy: «È il momento di capitalizzare il fascino dell'Italia – dice il neopresidente di Fiera di Vicenza, Matteo Marzotto – Il Made in Italy non è un concetto di cui abusare, svuotandolo di significato: va piuttosto legato strettamente all'essenza del "fare bene", ai valori della tradizione e dello stile italiano», spiega, senza escludere possibili future collaborazioni con la Camera della Moda.
Questo è l'anno in cui per la prima volta gli Emirati Arabi sono diventati il primo mercato di riferimento per l'Italia, superando gli Stati Uniti. Le esportazioni nazionali di gioielleria nel Paese nel periodo gennaio-settembre 2013 sono salite a quota 21,8% (in valore), una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 35,4%, mentre ripartono anche le vendite verso la Cina (+4,3%) alle quali si associa il risultato di Hong Kong (+11,2%). L'incremento verso la Turchia, +8,5%, ne riflette il ruolo di "ponte" verso il mercato russo.
Dopo un 2013 che ha visto oltre 700 aziende italiane del gioiello e delle tecnologie dedicate partecipare agli eventi organizzati da Las Vegas a Mumbai, il 2014 conferma il presidio dei mercati principali. L'annuncio ufficiale dell'accordo con Dubai potrebbe arrivare entro un mese, spiega il direttore generale Corrado Facco: «La prospettiva è di mettere a disposizione in nostro know how in termini di organizzazione e marketing, in una joint venture con il Paese che ha appena ottenuto l'assegnazione dell'Expo 2020, in un'ideale staffetta con l'evento italiano. Un treno da non perdere, che significa l'approccio a un'area tax free con tutti i benefici che ne derivano, e a un hub di connessione giornaliera con tutte le capitali dell'ex Unione e le principali città tramite Emirates».
Intanto Vicenza conferma gli appuntamenti di principale successo della fiera orafa: da T Gold, vetrina della tecnologia e dell'innovazione, a Trendvision jewellery e forecasting, l'osservatorio indipendente sulle tendenze del gioiello, del diamante e dell'orologio.
Il futuro ha la forma del salone dedicato alle frontiere della stampa in tre dimensioni: il salone, curato da Alba Cappellieri, docente di design del gioiello al Politecnico di Milano, presenta i lavori di 36 designer internazionali realizzate tramite produzioni sofisticate come la stereo litografia della DWS, azienda vicentina, o la sinterizzazione della padovana 3D fast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I NUMERI
1.500
Brand
Presenti a VicenzaOro Winter, da ieri e fino al 23 gennaio. La fiera è articolata su nove padiglioni e 26mila metri quadrati di spazi espositivi
37
Edizioni
Per TGold, dedicata ai macchinari per oreficeria e preziosi
36
Designer
Internazionali si sono cimentati con la stampa tridimensionale

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