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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2014 alle ore 19:35.

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Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni . (Reuters)Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni . (Reuters)

«L'economia italiana si è stabilizzata nel terzo trimestre e abbiamo forti indicazioni che nel quarto ha ripreso a crescere». Lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni durante un dibattito a Davos, precisando poi che l'Italia dovrebbe crescere di «circa l'1%» (quest'anno). «So che le stime della Ue e della Banca d'Italia sono minori perché i loro modelli econometrici non prendono in considerazione completamente alcune misure come il pagamento degli arretrati» da parte della Pubblica amministrazione e «altri incentivi», ha aggiunto il ministro. «Guardando agli ultimi sette mesi, il Governo ha raggiunto i tre obiettivi che si era posto a maggio», ovvero «rilanciare l'economia, restare dentro le direttive europee sul bilancio, aprire il capitolo delle riforme istituzionali ed economiche» ha indicato Saccomanni .

Principali obiettivi centrati

«Ricordo che quando abbiamo iniziato l'Italia era ancora in mezzo a una grave recessione. I due primi trimestri dell'anno erano stati molto negativi» anche a riflesso di «fattori politici» ha spiegato durante il World economic forum in Svizzera. «Dopo 7 mesi e mezzo - ha rivendicato Saccomanni - penso che abbiamo centrato i tre obiettivi. L'economia ribadisce «si è stabilizzata nel terzo trimestre, e abbiamo forti segnali che la crescita è ripartita nel quarto trimestre». Inoltre il governo è riuscito a far «concludere la procedura per deficit eccessivo» sull'Italia. Infine «abbiamo riaperto la questione delle riforme. Perché il tema della competitività non riguarda solo i costi unitari del lavoro». Certamente la competitività va aumentata in Italia, ma ad esempio sul suo grande manifatturiero il Paese ha un sistema «duale», secondo il ministro: ci sono anche imprese che riescono a fare molto bene all'estero. Ci sono altre aziende, specialmente le più piccole, che sono maggiormente in difficoltà.

Elezioni solo dopo semestre europeo

«Non credo che le elezioni anticipate possano risolvere la situazione. Il risultato delle elezioni precedenti non è stato chiaro, nessun partito aveva la maggioranza, sarà necessario tornare alle elezioni ma solo dopo il semestre europeo» ha spiegato in un'intervista a Cnbc.

Poste: possibile raccogliere 4 miliardi nel 2014

«L'obiettivo di raccogliere quattro miliardi nel 2014 dalla privatizzazione del 40% di poste italiane potrebbe essere raggiunto. Spero di sì» ha detto il ministro dell'economia, in un'intervista a SkyTg24. Poco prima il ministro dell'Economia aveva anticipato che «nel cdm di domani ci sarà il decreto che sancisce l'avvio delle privatizzazioni: «Si comincia con Poste poi vediamo». Nessun rischio deflazione,ha chiarito Saccomanni che a proposito delle difficoltà riscontrate nel pagamento delle varie tasse di fine mese, ammette: «C'è stata la necessità di un conguaglio di fine anno, complicazione che avremmo volentieri evitato se avessimo avuto tempo di pianificarlo, ma purtroppo i tempi della politica non sono i migliori per il fisco. Mi dispiace - ha concluso il ministro dell'Economia - per le difficoltà che ci sono state ma continuo a ritenere il fatto che fosse importante aver abolito una tassa che costava alle tasche degli italiani 4 miliardi e mezzo».

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