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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2014 alle ore 06:42.

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ROMA
Ci vorrà ancora qualche giorno perché il premier Enrico Letta prenda decisioni sulla vicenda di Antonio Mastrapasqua. Nell'incontro di ieri a Palazzo Chigi con Enrico Giovannini, il ministro del Lavoro ha iniziato a dare al premier i primi elementi sull'istruttoria che Letta ha chiesto sui diversi aspetti della gestione Inps, ma non ci sono decisioni immediate. Fonti di palazzo Chigi hanno fatto sapere che larga parte dell'incontro è stata anche dedicata - alla vigilia della trasferta a Bruxelles, dove Letta sarà accompagnato dai ministri Giovannini, Saccomanni, Moavero, Trigilia e Bonino - a discutere di politiche di lavoro in vista dell'avvio del piano Garanzia giovani che ha appena incassato l'approvazione della Commissione europea. «Su Mastrapasqua aspettiamo le analisi che dovranno essere condotte dal ministero del Lavoro» s'è limitato a confermare il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, giunto a Bruxelles per l'Ecofin.
La riflessione sarebbe partita da un primo documento, certamente non esaustivo, che prova ad analizzare gli eventuali profili di incompatibilità tra la carica di presidente dell'Inps e altri incarichi attualmente ricoperti da Mastrapasqua, in attesa degli sviluppi giudiziari. Mastrapasqua, che è arrivato ad avere più di 25 incarichi in società varie, attualmente, oltre alla presidenza dell'Inps, ne ricopre otto: è vice-presidente di Equitalia, presidente di Idea Fimit Sgr, presidente del collegio sindacale di Telenergia, Med Nautilus e Adr Engineering, mentre è sindaco effettivo di Autostrade per l'Italia, Coni Servizi e Loquendo spa. Tutti gli altri incarichi sono stati via via cancellati, come risulta da una verifica sul sito "Lince" di Cerved Group. Infine è direttore generale dell'Ospedale Israelitico.
Il nodo dell'incompatibilità non è mai stato affrontato fino ad oggi per la presidenza dell'Inps ma la pressione dell'indagine giudiziaria in corso potrebbe ora imporlo. Del resto sul cumulo di incarichi di Antonio Mastrapasqua si discute dal 2008, l'anno della sua nomina a commissario straordinario dell'Inps da parte del Governo Berlusconi, senza mai arrivare a un punto definitivo perché una norma che sancisca l'esclusività di questo incarico (come di quello di presidente dell'Inail) non c'è. Una discussione che è cresciuta in Parlamento con le scelte di riordino degli enti previdenziali che hanno portato alla trasformazione dell'Inps nel Polo previdenziale pubblico unico del Paese, mentre l'Inail è diventato il Polo della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Ieri intanto s'è appreso che oltre all'indagine aperta dalla Procura di Roma sulle ipotesi di truffa all'Ospedale Israelitico anche la Corte dei conti sta indagando sull'ipotesi di danni erariali. In realtà, l'attività di indagine del procuratore della Corte dei conti avrebbe preso il via solo dalle recenti notizie di stampa (si veda altro articolo in pagina), notizie che hanno scatenato reazioni a tutto campo sia nel mondo politico che in quello sindacale.
La Spi-Cgil, con Carla Cantone, ha chiesto le dimissioni di Mastrapasqua, richiesta sostenuta indirettamente dalla Uil-Pa che ha sollecitato un nuovo commissariamento dell'Inps. Più cauta la Cisl che è tornata a chiedere di riformare la governance degli enti previdenziali «al fine di riequilibrare l'attuale potere decisionale concentrato nelle mani del Presidente». Richieste di dimissioni sono arrivate anche da Sel e Lega, che hanno presentato interrogazioni in Senato, mentre dal Pd, con un intervento della deputata Donata Lenzi, capogruppo in commissione Affari sociali, è arrivato un nuovo invito per una maggiore trasparenza nella gestione dell'Inps, «un cambio di passo» che era già stato sollecitato con una mozione approvata diversi mesi fa a maggioranza e che impegnava il Governo a por mano alla riforma della governance dell'Istituto dopo i lunghi anni di commissariamento.
Aggiornamento del 9 luglio 2021: Il procedimento penale, diviso in due tronconi, è stato definito, quanto all’accusa di truffa aggravata, con decreto di archiviazione del Gip di Roma, in data 4 luglio 2017 e, quanto all’accusa di falso, con sentenza di non luogo a procedere per estinzione del reato per intervenuta prescrizione del Gup di Roma, in data 27 gennaio 2020
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TUTTI GLI INCARICHI
8Sindaco effettivo Autostrade per l'Italia Spa
8Sindaco effettivo Coni
Servizi Spa
8Sindaco effettivo Loquendo Spa
8Direttore generale Ospedale Israelitico

8Vice Presidente Equitalia Spa
8Presidente Idea Fimit
SGR Spa
8Presidente Collegio Sindacale Telenergia Spa
8Presidente Med Nautilus Spa
8Presidente Adr
Engineering Spa

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