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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2014 alle ore 06:46.
È attesa per la seconda metà di marzo, in Umbria, la presentazione, da parte di ThyssenKrupp, del piano industriale per le Acciaierie speciali Terni, uscite da poche settimane dal «limbo» della compravendita tra i tedeschi e Outokumpu. Nei giorni scorsi, in un vertice a Palazzo Chigi, il ceo del gruppo finlandese Mika Seitovirta e l'ad di ThyssenKrupp Heinrich Hiesinger hanno confermato l'agenda dei prossimi giorni in vista della definitiva cessione. Seitorvita ha sottolineato come «il ritorno di ThyssenKrupp rappresenti la scelta migliore nell'ambito del processo di cessione disposto dalla Commissione Ue».
Dopo il via libera del commissario alla concorrenza Joaquim Almunia lo scorso 13 gennaio, sono necessari ancora alcuni passaggi formali. Entro il 12 febbraio la Commissione si pronuncerà definitivamente. A quel punto, secondo Seitorvita e Hiesinger, è ragionevole ipotizzare il closing dell'operazione in due settimane. Questo significa che Ast sarà ufficialmente di proprietà di ThyssenKrupp dall'1 marzo. Le prime indicazioni sul piano industriale, secondo fonti vicine all'operazione, potrebbero circolare dalla seconda metà di marzo, coinvolgendo anche il management locale.
Il principale interrogativo è legato al futuro del sito ternano, dal momento che ThyssenKrupp è in fase di disimpegno dal settore dell'inossidabile. Molti osservatori hanno giudicato il «riacquisto» da parte tedesca (Ast faceva parte dell'operazione Inoxum, con la quale Outokumpu ha rilevato due anni fa tutte le attività inox dei tedeschi) come una mossa puramente finanziaria, viste le difficoltà di Outokumpu nel portare a termine l'integrazione per i paletti dell'antitrust.
Hiesinger ha assicurato nei giorni scorsi «l'impegno di Thyssen per un futuro industriale e competitivo di Ast», ma è probabile che per Terni si prospetti un «parcheggio» di due o tre anni in attesa di una nuova transazione. Mentre nel breve periodo (almeno fino a fine 2014) l'azienda sta saturando la produzione a freddo: con l'arrivo di ThyssenKrupp potrebbero aprirsi ulteriori possibilità nelle forniture infragruppo.
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