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Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2014 alle ore 06:43.

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Le possibili soluzioni
Esistono sicuramente linee di intervento che potrebbero evitare, o quanto meno ridurre, i problemi che sono stati evidenziati. A titolo esemplificativo ne indichiamo alcune:
- prevedere che il costo complessivo della collaborazione, determinato dalla somma di imposte, sanzioni, interessi, contributi, non possa eccedere una determinata soglia. Potrebbe essere una soglia comunque elevata (tra il 40 e il 60%); qualunque sia l'importo adottato, sarebbe comunque inferiore al 100% che oggi viene illogicamente richiesto;
- introdurre un meccanismo forfetario di determinazione dei redditi finanziari, stabilendo in cambio che tutti questi redditi siano da tassare ad aliquota marginale. Per esempio, se la somma regolarizzata è pari a 100, si può considerarne una certo ammontare (una modesta percentuale) come reddito finanziario generato in ciascun anno. Se invece conosciamo reddito evaso inizialmente e somma dichiarata oggi, tutta la differenza può essere considerata provento finanziario e per semplicità può essere suddivisa negli anni in parti uguali;
- prevedere per le somme meno consistenti (ad esempio fino al milione di euro che era stato indicato in alcune ipotesi iniziali) una dichiarazione semplificata: si indica la somma oggetto di collaborazione e si paga una percentuale fissa omnicomprensiva. Questa soluzione assomiglia allo scudo precedente, ma con aliquote più elevate, in modo da consentire ai contribuenti di aderire e all'erario di incassare;
- specificare meglio la norma sulla responsabilità. Si potrebbe semplicemente fare tesoro dell'esperienza precedente (lo scudo) quando una norma analoga era riferita agli "interessati" e quindi aveva chiaramente una portata più circoscritta.
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I punti critici
01 | LE COMPLICAZIONI
Il rientro dei capitali è ostacolato da tre elementi:alto costo (anche più del 100% dell'importo iniziale); complessa ricostruzione degli importi (va tenuto conto anche dei proventi realizzati con le somme all'estero); responsabilità che si potrebbe estende ai professionisti che assistono il contribuente e ai suoi familiari
02 | POSSIBILI SOLUZIONI
Si potrebbero ipotizzare le seguenti modifiche: il costo totale della collaborazione non possa eccedere una soglia tra il 40 e il 60%; introdurre un meccanismo forfetario di determinazione dei redditi finanziari, stabilendo in cambio che tutti questi redditi siano da tassare ad aliquota marginale. Per esempio si può considerare una modesta percentuale come reddito finanziario; prevedere per somme meno consistenti (ad esempio fino al milione di euro, indicato in alcune ipotesi iniziali) una dichiarazione semplificata (si indica la somma oggetto di collaborazione e si paga una quota fissa omnicomprensiva)

TAG: Reati

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