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Questo articolo è stato pubblicato il 06 febbraio 2014 alle ore 06:42.

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ROMA
Non solo assicurazioni e cartelle esattoriali. Le ultime modifiche al decreto Destinazione Italia, approvato ieri dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, spaziano dalla banda larga alla birra. L'avvio della discussione generale da parte dell'Aula è fissato per oggi e resterebbe aperta l'ipotesi del ricorso al voto di fiducia da parte del Governo, visti i tempi molto stretti: il provvedimento deve essere ancora esaminato dal Senato e scade il prossimo 22 febbraio.
Rilevante per il mondo tlc l'approvazione di un emendamento presentato dai relatori Raffaello Vignali (Ncd) e Yoram Gutgeld (Pd): in pratica bisognerà riscrivere il regolamento sugli scavi per la posa della fibra ottica, molto criticato dalle imprese del settore. Tutto da rifare: sarà un nuovo decreto dello Sviluppo, di concerto con le Infrastrutture, da adottare entro 60 giorni, a riformulare la materia. Sempre in tema di telecomunicazioni, da registrare l'estensione anche alla tecnologia satellitare dei voucher a fondo perduto per le Pmi che si dotano di connettività a banda larga.
Quanto alle frequenze tv la gara dovrebbe svolgersi entro l'estate di quest'anno: lo prevede il viceministro dello Sviluppo Antonio Catricalà, in base a quanto detto durante l'audizione di ieri in Senato. Alla mini-rottamazione delle frequenze prevista dal decreto approvato ieri in commissione, sono state inserite alcune modifiche volte a rassicurare le tv locali. La principale limita le interferenze accertate dal Ministero, le cui frequenze andranno liberate anche grazie a venti milioni di compensazione, a quelle «in atto alla data di entrata in vigore della legge di conversione», e non successivamente.
Via libera anche agli indennizzi per le imprese impegnate in infrastrutture strategiche che subiscono danni vandalici. Il riferimento è soprattutto alle imprese impegnate nella Tav Torino-Lione. Per gli indennizzi è autorizzata la spesa di 2 milioni per il 2014 e 5 milioni per il 2015. Salta l'aumento delle accise sulla birra previsto dal primo marzo di quest'anno: alle minori entrate per 15 milioni si provvederà facendo ricorso al fondo per interventi strutturali di politica economica e al fondo speciale di parte corrente del ministero dell'Economia.
Arrivano 1,5 milioni per il 2014-2016 finalizzati ad assunzione di personale dell'Ice. La stessa Ice dovrà dare priorità alle Pmi nell'impiego dei fondi aggiuntivi per la promozione (circa 22,6 milioni). Passa anche l'emendamento che dovrebbe facilitare la cessione della ex Antonio Merloni intervenendo sul principio dell'inderogabilità del prezzo minimo per cessione nell'ambito di procedure di amministrazione straordinaria. Un altro emendamento precisa che il pagamento della sanzione amministrativa per l'omessa dichiarazione o allegazione dell'attestato di prestazione energetica (Ape) non esenta dall'obbligo di presentare la dichiarazione o la copia dell'Ape entro 45 giorni. Via libera anche alle norme per la trasparenza dei contratti di gas ed elettricità (si veda il Sole 24 Ore di ieri). Confermati il tetto di fatturato a 500 milioni per le imprese che possono beneficiare del nuovo credito d'imposta ricerca e il ridimensionamento del bonus libri che diventa in pratica un "bonus librai", con benefici diretti per gli studenti delle superiori che acquistano libri di lettura con un buono rilasciato dai presidi. Il bonus sarà «a favore dei giovani» afferma il sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti: «Le librerie recupereranno lo sconto nella dichiarazione d'imposta». Incerta la realizzabilità dell'estensione anche agli e-book.

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