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Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2014 alle ore 07:29.
L'ultima modifica è del 10 febbraio 2014 alle ore 10:21.

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Samuel (Lapresse)Samuel (Lapresse)

Nel 2014 l'Inter non aveva ancora vinto una partita e per vincerne una, contro il Sassuolo, si è dovuto scomodare Walter Samuel - ormai relegato al ruolo di riserva - al quale è dovuto ricorrere Mazzarri per puntellare la retroguardia nerazzurra preferendolo a Campagnaro. Suo il colpo di testa vincente, ad inizio ripresa, sugli sviluppi di un corner calciato da Hernanes nel giorno del suo più che soddisfacente debutto con la nuova maglia.

Con questa vittoria se non altro l'Inter riesce ad agguantare il Verona al quinto posto, ma la strada da fare per riagganciare la zona Europa è ancora lunga. Mazzarri è moderatamente soddisfatto anche se il gol tarda sempre troppo ad arrivare. Prima di Samuel ci erano andati vicini ma senza successo sia Guarin che Diego Milito. Ci prova anche Malesani a fare la sua partita ma il Sassuolo praticamente, con questa sessione di mercato invernale, ha dovuto ricominciare tutto daccapo con mezza squadra rinnovata e un nuovo allenatore e naviga quindi ancora troppo a vista. Così, nella fase finale della gara, effettuato il giro di cambi, gli ospiti provano a sbilanciarsi in avanti ma rischiano di esporsi eccessivamente alle ripartenze dell'Inter, che però non riesce a chiudere la partita con il secondo gol. Il portiere Pegolo è infatti in gran serata e riesce a mettere toppe dove la retroguardia latita. In ogni caso, seppur con il minimo sindacale, l'Inter riesce a prendere fiato e a lasciarsi alle spalle almeno per una settimana, i malumori.

Che si spostano idealmente a Torino, in casa Juve. Il pareggio agguantato dal Verona sul finale di partita (2-2) ha fatto imbufalire Antonio Conte. Il pareggio della Roma nel derby con la Lazio avrebbe potuto significare un allungo ulteriore per i bianconeri. Dove un collega non avrebbe fatto un dramma, il tecnico juventino ha intravisto un'ombra di lassismo ed è scattata immediatamente la punizione: cancellata la giornata di riposo prevista per oggi. Avanti di due gol al Bentegodi, grazie a una doppietta contestatissima di Tevez (fuorigioco in entrambe le occasioni) i bianconeri si fanno rimontare prima da Toni e in seconda battuta, sul filo di lana, da Gomez. Addio fuga. Con una vittoria sarebbe stato un momentaneo +11, senza dimenticare però che la Roma deve recuperare, e lo farà in aprile, la gara con il Parma rinviata per il maltempo.

Ma intanto la corazzata di Garcia si ferma al cospetto di una Lazio che ormai si è rafforzata grazie ai dettami e all'organizzazione tattica di Reja ed è riuscita ad arginare le offensive giallorosse dopo un primo tempo in cui le squadre se la sono giocata alla pari e una ripresa in cui i biancocelesti hanno alzato un muro che la Roma non è riuscita a perforare. Vincono anche le due genovesi, di misura, il Genoa a Livorno con gol di Antonelli e la Sampdoria in casa con il Cagliari grazie alla rete di Gastaldello. Per entrambe la situazione di classifica è al momento piuttosto tranquilla anche perché in coda vince soltanto il Bologna che batte il Torino per 2-1 nell'anticipo delle 12.30. Resta al palo il Catania che non va oltre lo 0-0 contro il Parma.

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