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Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2014 alle ore 06:42.

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TRENTO
Riconvertire lo stabilimento di Spini di Gardolo, chiuso dopo 43 anni di attività, e traghettare il personale – 470 addetti – verso una nuova occupazione. Dopo l'accordo quadro sottoscritto lo scorso luglio prende corpo il percorso di reindustrializzazione della provincia di Trento. Nei giorni scorsi è stata approvata dalla Giunta la convenzione con Whirpool, che ha motivato la cessazione dell'attività produttiva con la volontà di concentrare le produzioni attuali negli stabilimenti di Wroclaw (Polonia) e Cassinetta (Varese). In sostanza la multinazionale mette a disposizione una somma complessiva di 3 milioni, destinata a contribuire al finanziamento dell'insieme degli interventi che la Provincia ha avviato.
In particolare 2,2 milioni andranno alla Provincia stessa, che, dopo il confronto con le organizzazioni sindacali, la utilizzerà per progetti di riqualificazione e interventi mirati alla ricollocazione del personale dipendente. I restanti 800mila euro verranno versati a Trentino Sviluppo, la finanziaria cui Whirlpool cederà con un atto separato il contratto stipulato con una società specializzata in attività di riconversione industriale. Quest'ultima ha già avviato per conto di Whirlpool la ricerca di imprese interessate a subentrare nel sito produttivo di Spini di Gardolo e alla conseguente rioccupazione degli addetti. A carico dell'azienda uscente resta il compenso fisso per lo svolgimento di questo servizio per una durata di 24 mesi, mentre l'eventuale remunerazione relativa al risultato (success fee), nel caso di successo della ricerca di una nuova attività che subentri, verrà corrisposta da Trentino Sviluppo senza costi a carico del pubblico, utilizzando la somma trasferita da Whirlpool (che corrisponde all'importo massimo stabilito in caso di ricollocazione di tutti gli attuali dipendenti). E la ricerca di attività sostitutive, ha detto il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, è già iniziata: «Stiamo lavorando. Verrà effettuata una ricerca ad ampio raggio ma allo stesso tempo estremamente attenta al profilo delle candidature, che dovranno offrire garanzie di solidità economico-finanziaria e di mantenimento dei livelli occupazionali. A fronte di progetti validi, la Provincia interverrà con agevolazioni fiscali e il sostegno degli investimenti».
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