Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2014 alle ore 14:51.
L'ultima modifica è del 13 febbraio 2014 alle ore 15:03.

My24

Dal Tourmalet al Pordoi, passando naturalmente per il Galibier e lo Stelvio. Cinquanta passi da conquistare tutti d'un fiato (si fa per dire) per superare se stessi e per aiutare la piccola Martina a scalare la sua salita. Alpenround è una sfida per appassionati di ciclismo che amano la natura, l'amicizia e non si spaventano di fronte all'impegno e alla fatica.

L'obiettivo è appunto scalare 50 fra i passi più famosi delle Alpi, con qualche sconfinamento sui Pirenei in un solo anno (ecco la lista). Un'impresa alla portata del professionista, come del principiante, perché non viene calcolato alcun tempo in salita: ciò che conta è soltanto la voglia di superare se stessi. Vincerà chi avrà scalato più montagne entro il 30 ottobre 2014.

Per completare le salite ciascuno potrà regolarsi come preferisce: tentare l'attacco in solitaria oppure unirsi a compagni occasionali nell'Alpenround World Tour, una serie di tappe che mirano a conquistare alcune delle cime previste nell'arco dei prossimi mesi. Per chi si vuole preparare bene e per i più «timidi» c'è anche Larioround, la scalata alle 10 vette che circondano il Lago di Como, fra le quali lo storico Ghisallo e il temibile Muro di Sormano.

Oltre a quello personale esiste però un obiettivo più grande da raggiungere tutti insieme: aiutare Martina, una splendida bambina affetta dalla Sindrome di West, rara forma di epilessia infantile che colpisce un bambino su 150mila a ricevere cure adeguate in una clinica neurologica specializzata in Florida. Per questo l'iscrizione è subordinata al pagamento della quota individuale di 10 euro che verrà interamente devoluta in beneficienza a Martina per le cure a cui dovrà essere sottoposta (www.aiutiamomartina.it).

Perché, come dice la mamma di Martina, «si rimane sempre ammirati davanti alla tenacia e alla forza di volontà che hanno gli sportivi, soprattutto i ciclisti, quando devono affrontare delle tappe dure e lunghissime: è un po' come la forza e la costanza che servono per affrontare le sfide quotidiane con la disabilità».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi