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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2014 alle ore 06:45.

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Russi e tedeschi, in attesa dei cinesi. Saranno loro, e più in generale i turisti stranieri, a far tornare il sereno nei conti del turismo in Italia questa estate, trainati dai voli low cost. Città d'arte come Venezia, Firenze e Roma, località balneari classiche come Sorrento, Costiera amalfitana restano in cima alle preferenze; Liguria e riviera romagnola si segnalano per il target famiglie. In crescita l'interesse per Puglia, Sicilia e Sardegna. Segnali di ripresa provengono anche dal fronte italiano, soprattutto per Pasqua, condizionati però dall'incertezza del clima politico e dalla crisi economica che non smuove i budget di spesa delle famiglie.
È lo scenario che emerge dai colloqui tra gli stand della Bit. Giorgio Palmucci, presidente Confindustria Alberghi, conferma: «I segnali positivi arrivano dall'estero, mentre c'è ancora stabilità per i flussi italiani». «Si prevede una stagione in positivo, anche se a macchia di leopardo – spiega Mally Mamberto, presidente del consorzio Incoming Italia –. I nuovi voli previsti su Genova e Verona faranno aumentare gli arrivi dalla Russia».
Sul Lago di Garda il tour operator Europlan prevede «un aumento degli arrivi di inglesi, tedeschi e russi». L'Emilia Romagna punta sui siti Unesco. «Gli operatori sono attivi – spiega Patrizia Rinaldis, presidente di Aia Rimini – e le prenotazioni per Pasqua stanno funzionando anche per gli italiani. La spada di Damocle resta l'aeroporto di Rimini. Dovremo aspettare il verdetto della Corte d'appello il 28 febbraio per sapere se il concordato verrà accettato. Ad oggi i circa 50 voli estivi a settimana da Russia, Francia e Germania sono confermati».
La Regione Marche ha assistito «au un exploit del turismo russo, pari ad un +80% di arrivi – spiegano dalla Regione –. Per il 2014 ci aspettiamo un aumento dei tedeschi, anche grazie ai nuovi voli da Ancona».
Gino Acampora, titolare dell'azienda partecipata da Tui, commenta: «La prossima stagione sembra buona. I mercati stranieri funzionano. Il vero problema sono i margini, sempre più ridotti, e il peso della tassazione».
Per Filippo Guglielmi, amministratore GTours, «in Italia assisteremo ad una politica dei prezzi selvaggia, con prenotazioni che si andranno a confermare sempre più sotto data. Di contro i mercati stranieri come Germania, Austria, Svizzera, Russia guardano con interesse al nostro paese e in particolare alla Puglia. Prevediamo una crescita del +10%».
«Gli italiani vogliono uscire dalla spirale della crisi – dice Nardo Filippetti, presidente Astoi Confindustria –. Per Pasqua i segnali sono positivi ed è stato venduto il 60-70% dell'offerta. Buon riscontro anche per il Sud Italia con Sicilia e Sardegna. Per quanto riguarda gli stranieri, vedremo gli effetti della svalutazione del rublo sui russi».
Alpitour non azzarda ancora previsioni, ma parla di un buon andamento per le prenotazioni anticipate. Veratour registra «un raddoppio di fatturato per Pasqua e i ponti e un aumento della marginalità. A trainare il Mar Rosso, ma anche la Grecia. Per l'estate il trend è +15-20% di prenotazioni», dice il dg Stefano Pompili. «L'inizio del 2014 presenta alcuni segnali di ripresa della domanda – assicura Francesco Sottosanti, direttore Federviaggio – anche se è un po' presto per fare valutazioni precise».
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