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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2014 alle ore 09:40.
L'ultima modifica è del 18 febbraio 2014 alle ore 09:29.

Ore 18,37. Camusso: da Renzi aspettiamo fatti, a partire dalla patrimoniale
La Cgil si aspetta fatti concreti dal nuovo governo di Matteo Renzi, a partire dalla patrimoniale. Lo ha affermato il segretario generale Susanna Camusso, secondo cui «sicuramente se si parte dal lavoro è già un buon segnale, però vorrei qualcosa più dei titoli: servono proposte concrete, a partire dalla patrimoniale» per trovare le risorse da destinare al lavoro. Per Camusso bisogna modificare «l'equilibrio della tassazione, riducendo la tassazione sul lavoro e spostando parte del peso su patrimoniale e rendite finanziarie».

Ore 18, 33. Farinetti: non posso fare il ministro, devo fare impresa nel mondo
«Io non posso fare il ministro per Renzi, devo fare impresa nel mondo. Quando vedrete i nomi delle persone che metterà scoprirete che sono infinitamente meglio di noi veri amici che gli abbiamo detto di no». Lo ha detto Oscar Farinetti, patron di Eataly e amico di Matteo Renzi, al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Quindi Renzi le ha chiesto di far parte del suo esecutivo? «Se n'è parlato», ha ammesso Farinetti.

Ore 18,31. Angeletti: già a marzo si possono tagliare i costi della politica
Renzi «deve tagliare le tasse» e tra i primi consigli che Luigi Angeletti, leader della Uil, rivolge al premier incaricato è che «i soldi derivanti dalla spending review siano destinati al taglio dei costi del lavoro». Parlando a SkyTg Economia, Angeletti ha detto: «siamo in condizione di spiegare a tutti che si possono ottenere molti miliardi di maggiori entrate o di minori spese facendo operazioni sui costi della politica». E alla domanda se già a marzo si possono mettere a bilancio soldi veri per tagliare il costo del lavoro, Angeletti risponde: «Non è che questi soldi sono lì nascosti, bisogna fare delle scelte» sui tagli alla politica.

Ore 18,24. Renzi: si va avanti come se niente fosse
«Il mio invito è questo: continuate a non sprecare nessuno dei 96 giorni da qui alle elezioni comunali. Si va avanti come se niente fosse. La città è più grande di un sindaco pro-tempore». Matteo Renzi ha spronato assessori e consiglieri comunali nel suo saluto all'assemblea cittadina.

Ore 18,18. Famiglia Cristiana: un treno da non perdere
Il governo Renzi è «un treno da non perdere». Lo scrive Famiglia Cristiana nel proprio editoriale politico firmato questa settimana dall'ex ministro Andrea Riccardi. La situazione del Paese «è molto grave», l'Italia «manca drammaticamente di futuro» e «non si può perdere tempo», sottolinea il settimanale dei Paolini.

Ore 18,12. Standing ovation per Renzi in consiglio comunale
Standing ovation per Matteo Renzi in Consiglio comunale a Firenze. Tutti in piedi e un lungo applauso per il presidente del Consiglio incaricato al suo ingresso nel Salone del Duecento di Palazzo Vecchio, dove è intervenuto per salutare i consiglieri e i cittadini prima di rientrare a Roma per dare inizio domani alle consultazioni. Renzi prima ha tenuto un discorso di circa mezz'ora tutto incentrato sull'attività della sua amministrazione, facendo un bilancio delle cose fatte e ricordando le inaugurazioni di numerosi progetti che avranno luogo da qui alle prossime elezioni comunali fissate per il 25 maggio. Il suo intevento è stato salutato più volte da battimani e si è concluso co un altro lungo applauso.

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