Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2014 alle ore 12:43.
L'ultima modifica è del 17 febbraio 2014 alle ore 22:05.

My24
(LaPresse)(LaPresse)

Si parte dall'emergenza lavoro, «l'urgenza più importante». Renzi ha illustrato il percorso delle riforme che, nel caso sciogliesse la riserva, il suo Governo seguirà. «La piattaforma che discuterò - ha spiegato parlando al Quirinale dopo aver ricevuto da Napolitano l'incarico di formare il nuovo governo - prevede che entro febbraio si faccia un lavoro urgente sulle riforme costituzionali ed elettorali, e nei mesi successivi ci saranno: a marzo il lavoro, ad aprile la riforma della Pubblica amministrazione, a maggio il fisco». Insomma, una «riforma al mese». Ecco perché «è fondamentale - ha aggiunto il segretario del Pd - che le forze della maggioranza, per quanto riguarda il governo, e di tutto l'arco costituzionale, per quanto riguarda le riforme, siano ben consapevoli dei prossimi passaggi».

Renzi: per sciogliere la riserva ci prendiamo il tempo necessario
Renzi ha ricordato che i tempi per la formazione del nuovo esecutivo potrebbero essere più lunghi del previsto. L'obiettivo, ha spiegato, è un governo di legislatura, perciò prima di sciogliere la riserva «ci prendiamo il tempo necessario». Il presidente incaricato ha ricordato che il presidente della Repubblica nel colloquio di oggi gli ha «rappresentato in modo compiuto e articolato l'esito delle sue consultazioni».

Il segretario del Pd: ho accettato con riserva
Il premier incaricato ha chiarito di aver accettato con riserva la proposta avanzata dal presidente della Repubblica per la costituzione di un nuovo esecutivo. «Ho accettato con riserva - ha detto il il rottamatore - , con la responsabilità e il senso dell'importanza e rilevanza della sfida e ho assicurato che metteremo tutto l'impegno in questa difficile situazione».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi