La mano di Mosca dietro la crisi ucraina
Le radici della crisi in Ucraina, uno Stato diviso tra il grande vicino russo e l'Occidente. Sorella minore ai tempi dell'Urss, ma anche repubblica strategicamente irrinunciabile per l'impero, difficilmente Putin la lascerà andare
di Antonella Scott
1. La mano di Mosca dietro la crisi ucraina / Sull'altra sponda

(Afp)
Dall'altra parte del mar Nero, Vladimir Putin ha fatto di tutto perché le Olimpiadi invernali di Sochi trasmettessero al mondo l'immagine migliore della Russia, moderna e accogliente. Finora, almeno, l'incubo terrorismo è rimasto solo una minaccia: ma in questi ultimi giorni di gare, a oscurare i Giochi di Putin sono arrivate le immagini di Kiev che brucia. Né la Russia né l'Occidente sono spettatori innocenti di fronte al dramma dell'Ucraina contesa: e per quanto il presidente russo tenga alle sue Olimpiadi, queste non basteranno certo a trattenerlo dal ribadire che l'Ucraina, sorella minore ai tempi dell'Urss ma anche repubblica strategicamente irrinunciabile per l'impero, è terra di influenza russa. Putin non la lascerà andare. In fondo anche questo, dietro i sorrisi, è il messaggio di Sochi: sul mar Nero, dalla Crimea al Caucaso, chi detta legge è Mosca.
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