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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2014 alle ore 19:17.
L'ultima modifica è del 25 febbraio 2014 alle ore 20:35.

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Utile balzato da 1,9 a 17,9 milioni, ma destinato a riserve straordinarie, fondamentalmente dovuto al ritorno al dividendo della partecipata Fininvest, un pacchetto di partecipazioni da 234,4 milioni e una liquidità in miglioramento a 1,37 milioni. È questa la prima fotografia dell'impero di Silvio Berlusconi che emerge dalla Holding Italiana Prima che fa capo direttamente all'ex premier (così come la Seconda, la Terza e l'Ottava).

La cassaforte - di cui Radiocor ha consultato i bilanci al 30 settembre 2013 - custodisce innanzitutto il 17,1% di Fininvest e una fetta delle proprietà immobiliari del Cavaliere attraverso Immobiliare Dueville (controllata al 30%) ma é anche titolare del 33,5% della Holding Italiana Terza.

Per il secondo anno consecutivo, quindi, la società non distribuirà il dividendo al suo unico socio tenendo in cassa tutti gli utili realizzati nell'anno. Entrando nel dettaglio, il bilancio della Holding Prima mantiene invariato il valore di libro dei due asset principali (la quota Fininvest valutata 150,6 milioni mentre le collegate Holding Terza e Dueville sono indicate complessivamente a 83,7 milioni).

Raddoppia la cassa disponibile che sfiora gli 1,4 milioni di euro in depositi bancari presso il Monte dei Paschi di Siena. In occasione dell'assemblea dello scorso 28 gennaio che ha approvato i conti, l'azionista ha confermato il consiglio di amministrazione fino alla chiusura del bilancio 2016 e definito gli emolumenti per presidente e consiglieri: per Giuseppe Spinelli il gettone lordo annuo é di 72mila euro, mentre per i figli Marina Berlusconi e Pier Silvio Berlusconi é di 10mila euro ciascuno.


Secondo anno di spending review in casa di Silvio Berlusconi.

In base ai bilanci 2013, consultati da Radiocor, le societa' personali del Cavaliere, Holding Italiana Prima, Terza e Ottava, hanno destinato a riserva l'intero utile lasciando cosi' a bocca asciutta il loro unico azionista. All'appello manca solo l'ultima cassaforte, la Holding Seconda, ma e' presumibile che anch'essa si sia allineata alle altre. La politica di "dividendi zero" e' stata assunta nonostante i conti dei tre veicoli abbiano archiviato l'esercizio scorso con profitti lievitati grazie alla boccata d'ossigeno garantita da Fininvest che ha distribuito complessivamente ai piani alti della piramide societaria 94 milioni di riserve.

Alle tre holding e' andato complessivamente un assegno da circa 42 milioni: la Prima ha incassato da via Paleocapa 16 milioni, la Terza 7,3 milioni e l'Ottava 19,1 milioni.
Entrando nel dettaglio, la Holding Prima ha realizzato al 30 settembre 2013 un utile di 17,9 milioni (da 1,9 milioni dell'anno prima) contabilizzando liquidita' per 1,4 milioni e un pacchetto di partecipazioni valutato 234,4 milioni: a essa infatti fanno capo il 17,1% di Fininvest, il 30% di Immobiliare Dueville e il 33% di Holding Terza. Quest'ultima, invece, ha realizzato un risultato netto positivo per 7,15 milioni (-29mila euro nel 2012) e ha in portafoglio il 7,8% di Fininvest e il 40% di Immobiliare Milanodue. Le disponibilita' liquide di questa societa' ammontano a 715mila euro. La Holding Ottava infine ha archiviato il bilancio 2013 con profitti per 19,8 milioni (1,2 milioni un anno fa). In pancia alla cassaforte una quota del 30% di due delle immobiliari a cui fa capo il patrimonio real estate del Cavaliere, cioe' Dueville e Milanodue, e il 20,48% di Fininvest. I depositi bancari dell'Ottava ammontano a 1,2 milioni sostanzialmente stabili rispetto a dodici mesi fa.

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