Mef: «Le previsioni Ue confermano il consolidamento della finanza pubblica»

«Le previsioni invernali 2014 della Commissione europea confermano un consolidamento della finanza pubblica italiana: il rapporto deficit/Pil nel 2013 non supera la soglia del 3% prevista dai trattati europei, mentre per il 2014 è stimato a 2,6% - valore inferiore alle precedenti stime della stessa commissione (2,7%) e più vicino alle stime formulate dall'Italia (2,5%)». Così il ministero dell'Economia, guidato dal ministro Pier Carlo Padoan, commenta in una nota le previsioni macroeconomiche della Commissione europea. «Questo dato è la conseguenza dell'abbassamento dei tassi d'interesse sul debito pubblico - la Commissione europea rivede la previsione sul debito in calo dal 134% al 133,7% del Pil - effetto anche della riduzione del rischio-paese. La Commissione stima una ripresa degli investimenti in Italia per la prima volta dal 2010, e a tassi superiori a quelli registrati negli ultimi dieci anni. Si tratta di una inversione di tendenza fondamentale per favorire l'aumento dell'occupazione».

Le previsioni invernali 2014 della Commissione europea, «tra cui un andamento del Pil ancora non soddisfacente, sottolineano la necessità di azioni volte a stimolare la crescita e al tempo stesso a mettere sul piano della discesa il debito pubblico». Nel comunicato diffuso dal Mef si aggiunge che «al perseguimento di questi risultati contribuiranno il processo di privatizzazioni già avviato e l'intera azione di riforme cui si accinge il Governo».

Padoan: «Debiti Pa, meccanismo da precisare. Spending review in Cdm».
«Spending review in Cdm«Decideremo in Consiglio dei ministri» quando convocare la prossima riunione del comitato interministeriale che si occupa del programma di spending review. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, lasciando la commissione Bilancio alla Camera, dove ha seguito i lavori sul decreto legge Enti locali. Per quanto riguarda il saldo totale dei debiti della Pa «il meccanismo lo dobbiamo ancora precisare». Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, parlando con i cronisti alla Camera. A chi gli ha chiesto se questo sistema si baserà su una garanzia dello Stato, si é limitato a un «no comment».

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