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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2014 alle ore 18:35.
L'ultima modifica è del 25 febbraio 2014 alle ore 18:37.

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Graduatorie bloccate, temi sequestrati e il sospetto di una raffinata macchinazione per pilotare le nomine dei dirigenti scolastici in Campania: la Procura di Napoli (pm Ida Frongillo, aggiunto Alfonso D'Avino) accende i riflettori sul concorso per esami e titoli conclusosi il 18 febbraio scorso per il reclutamento di 224 dirigenti scolstici per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, e per le istituzioni scolastiche educative.

Stamattina, i finanzieri del gruppo di Torre Annunziata, agli ordini del colonnello Carmine Virno, hanno notificato 23 avvisi di garanzia. Sott'inchiesta sono finiti, tra gli altri, Maurizio Piscitelli, ex dirigente del ministero dell'Università e della Ricerca scientifica; Salvatore Margiotta, segretario provinciale di Napoli del sindacato Snals; Pietro Esposito, ex direttore generale dell'Ufficio regionale scolastico della Campania; e Mario Capunzo, docente all'Università di Salerno e presidente della commissione di base nonché di tre sottocommissioni. I candidati indagati sono sei, e tre i dirigenti scolastici.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, che procedono per abuso di ufficio, falsità ideologica e truffa aggravata, sarebbe stata "eterodiretta" la nomina di alcuni membri della commissione esaminatrice, grazie ai quali i candidati sarebbero poi riusciti a conoscere con largo anticipo i quesiti della prova preselettiva. Contando su questo "aggancio", gli aspiranti dirigenti scolastici avrebbero fatto pervenire ai componenti collusi delle commissioni giudicatrice le frasi iniziali e finali degli elaborati (che ora sono finiti sotto sequestro, in forza di un decreto emesso dal pubblico ministero) così da eludere l'anonimato delle prove scritte.

È la prima volta che, per vicende del genere, l'ufficio giudiziario partenopeo ipotizza l'«esistenza di una vera e propria organizzazione in grado di condizionare con mezzi illeciti tutti i settori della pubblica amministrazione che ricadono nell'ambito dell'Ufficio scolastico della Campana". Il pm parla esplicitamente di «associazione» i cui componenti agiscono, con «assoluta determinazione», per «condizionare» gli esiti di una selezione pubblica che ora, proprio a seguito dell'intervento dell'autorità giudiziaria, è stata "congelata".

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