Grillo e il dissenso. Ecco chi sono i parlamentari espulsi o usciti dal M5s
C'è chi ha "tradito" sul voto a Grasso, chi ha chiesto più diritti per le coppie di fatto e chi ha criticato Grillo per i risultati elettorali alle amministrative: ecco chi sono i parlamentari espulsi o usciti dal M5s
5. Grillo e il dissenso / Senato, Luis Alberto Orellana e la proposta sulle coppie di fatto

(Ansa)
Nato a Caracas in Venezuela, 53 anni, è stato eletto senatore per M5s alle elezioni politiche del 2013 nella circoscrizione Lombardia. È stato candidato dal suo gruppo alla presidenza del Senato: nelle tre votazioni che sono state effettuate ha ottenuto sempre i 52 voti del suo gruppo parlamentare. Orellana è stato anche in ballo per la presidenza del suo gruppo al Senato, ma alla fine è passato il collega di partito Nicola Morra. In questa occasione si è verificata una spaccatura all'interno del gruppo grillino a Palazzo Madama: c'è stata una votazione a scrutinio segreto e il risultato è stato il seguente: 24 voti per Morra, considerato vicino alla linea Grillo-Casalleggio, e 22 voti per lui, fautore di una linea politica più dialogante nei confronti delle altre forze politiche. Il 5 aprile 2013, come primo firmatario ha presentato al Senato un disegno di legge sul riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto: proponeva di introdurre nell'ordinamento giuridico italiano la possibilità di sposarsi per le coppie dello stesso sesso, nonché di permettere la costituzione del rapporto di filiazione tra il coniuge dello stesso sesso e il figlio biologico dell'altro coniuge fin dal momento del concepimento in costanza di matrimonio, anche quando il concepimento avviene mediante il ricorso a tecniche di procreazione assistita, inclusa la maternità surrogata. Per ora è l'unico dei 4 senatori espulsi che ha presentato la sua lettera di dimissione al presidente del Senato Piero Grasso
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