Dalla Super-Tasi all'abrogazione della web tax, le novità del decreto Salva Roma
Via libera del Cdm a un decreto legge in tema di finanza locale e funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. Nel decreto, oltre alle norme per Roma Capitale, è contenuta la Super-Tasi, ma anche l'abolizione della web tax. Il Cdm ha anche dato il via libera a un disegno di legge per garantire la funzionalità degli enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti e opere pubbliche e consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali. Ecco una rapida sintesi dei contenuti del decreto legge Salva Roma e del ddl Enti locali.
di Nicoletta Cottone
7. Decreto Salva Roma. Le misure per Roma Capitale
(Corbis)
Dopo il ritiro del decreto legge in Parlamento per la conversione in legge ilCdm ha varato alcune norme dedicate a Roma Capitale in grave dissesto finanziario.Il Commissario straordinario del Governo per il Comune di Roma è autorizzato ad anticipare alla gestione ordinaria del Comune l'importo - altrimenti dovuto in più rate e prevalentemente derivante dai tributi versati dai cittadini romani – di 570 milioni di euro, comprensivi quelli già erogati sulla base del decreto legge 151 / 2013 ritirato. Contestualmente il Comune di Roma deve preparare piani di rientro pluriennali dal debito: applicare le disposizioni finanziarie e di bilancio e i vincoli in materia di acquisto di beni e servizi e di assunzione di personale; operare una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate; adottare modelli innovativi per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, di raccolta dei rifiuti e di spazzamento delle strade anche ricorrendo alla liberalizzazione; procedere, se necessario, alla dismissione o alla messa in liquidazione delle società partecipate che non risultino avere come fine sociale attività di servizio pubblico; valorizzare e dismettere quote del patrimonio immobiliare del comune. Il Comune di Roma dovrà trasmettere ai ministeri dell'Interno e dell'Economia e delle Finanze e alle Camere il piano di rientro al fine di consentire la verifica della sua attuazione. Gli importi destinati al Comune di Roma con questo provvedimento non verranno considerati tra le entrate finali, rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, e consentiranno quindi di garantire l'equilibrio di parte corrente del bilancio di Roma Capitale per gli anni 2013 e 2014.
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