Buffett: «L'economia Usa migliorerà nel 2014. E ignorate le chiacchiere»

NEW YORK - Warren Buffett crede che l'economia americana possa continuare a migliorare nel 2014. Tanto che alcuni dei suoi grandi business non assicurativi, che battezza i "Powerhouse Five", potrebbero registrare un incremento degli utili prima delle tasse pari a un miliardo di dollari. Non solo: mette nero su bianco il suo traguardo a Wall Street per il prossimo futuro, continuare a battere il mercato. E non esclude nuove ambiziose acquisizioni, un continuo safari - per usare il suoi simboli - a caccia di elefanti che producano valore.

L'Oracolo di Omaha non manca di dare consigli generali agli investitori su come affrontare oggi il mercato. Il principale: "Ignorate le chiacchiere, mantenete minimi i costi e investite in azioni come investireste in una fattoria". Ne' manca un avvertimento sui nodi da sciogliere, in particolare per le finanze pubbliche a cominciare dalla mina della previdenza: la paragona a una "gigantesca tenia finanziaria", che minaccia di divorare ogni risorsa perche' "enti pubblici hanno promesso pensioni che non sono in grado di permettersi".

I giudizi sono contenuti nel vangelo dell'Oracolo di Omaha per gli investitori, la lettera annuale che accompagna il bilancio della sua corazzata finanziaria, la Berkshire Hathaway. Una corazzata la cui performance quest'anno e' costretto pero' a difendere, da chi accusa l'Oracolo di aver perso il tocco magico. Quello che l'ha trasformato in uno degli investitori di maggior successo nella storia e che gli ha dato il soprannome.

Buffett, che sta preparando da tempo la sua successione ma che per adesso non mostra intenzione di voler abbandonare, rivendica che Berkshire ha fatto meglio della borsa dal 2007 a oggi, per l'esattezza lo Standard & Poor's 500 (anche se ha mancato questo traguardo se si considera solo il 2013). E pronostica "che lo faremo ancora in futuro durante interi cicli", indicando che mancare quell'obiettivo "significherebbe non essersi guadagnati il nostro compenso".

Di sicuro Berkshire e' reduce da un quarto trimestre 2013 che ha visto un incremento dei profitti del 9,6% a quasi 5 miliardi di dollari. Per l'intero anno scorso gli utili netti sono stati 19,5 miliardi, a loro volta in rialzo rispetto ai 14,8 miliardi del 2012. Le entrate sono state pari a 182 miliardi, piu' dei 180 miliardi attesi dagli analisti. Nel 2014 i Powerhouse Five, che comprendono le ferrovie Burlington Northern, la societa' elettrica MidAmerican, il gruppo chimico Lubrizol, l'azienda meccanica israeliana Iscar e la societa' manifatturiera Marmon, dovrebbero avvantaggiarsi ulteriormente di schiarite sulla crescita se queste si avvereranno. Guardando piu' lontano, Buffett sposa semmai ancora piu' ottimismo per gli Stati Uniti e il modello americano: "Il dinamismo insito nella nostra economia di mercato continuerà a produrre risultati magici. I giorni migliori dell'America sono ancora da venire".

Buffett, parlando di fusioni, ha indicato che il modello dell'acquisizione da 23 miliardi della Heinz, quando l'anno scorso si e' alleato con il gruppo di provate equity brasiliano 3G Capital, potrebbe essere seguito anche in futuro. Vale a dire che partnership con altre finanziarie e in particolare con private equity sono nelle carte.

Citando i suoi principali executive, Buffett ha inoltre messo in luce la performance dei suoi due nuovi gestori, Todd Combs e Ted Weschler, indicando che oggi hanno a disposizione un portafoglio da 7 miliardi ciascuno contro i 5 dell'anno precedente. Entrambi hanno battuto non solo l'S&P 500 ma anche il maestro, cioe' gli investimenti gestiti direttamente dallo stesso Buffett. Apprezzamento Buffett ha espresso anche per Ajit Jain - il responsabile delle colossali attivita' assicurative che rappresentano tuttora una vasta parte del suo impero - e che e' tra i candidati piu' credibili a prendere, un giorno, le redini di chief executive di Berkshire Hathaway. Il complimento piu' originale: Jain e' "una fabbrica di idee".

©RIPRODUZIONE RISERVATA