L'Europa divisa tra falchi e colombe
Alla dura posizione americana che mira a isolare Mosca con tutti i mezzi possibili, si contrarppone la cautela dell'Unione europea, dove ai falchi della nuova Europa si contrappongono le colombe tedesche che hanno convinto anche Francia e Gran Bretagna
di Roberta Miraglia
1. Ucraina, l'Europa divisa tra falchi e colombe / Germania

Per i consolidati rapporti politico-economici con Mosca, è la Germania il Paese più attivo, capofila della linea del dialogo prima di qualsiasi intervento sanzionatorio, sia esso diretto contro gli alti funzionari del governo russo o di carattere generale nella forma dell'embargo alla vendita di armi. Il cancelliere Angela Merkel domenica ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin per riferire lunedì a quello americano Barack Obama. Gli avrebbe parlato, molto irritata, di un Putin che ha perso il contatto con la realtà. Intanto il suo ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier, incontrava l'omologo russo Serghei Lavrov e poi a Bruxelles premeva per la creazione di un gruppo di contatto che favorisca colloqui diretti tra Mosca e Kiev perché «la diplomazia nelle crisi non è debolezza ma è più che mai necessaria per evitare di cadere nell'abisso dell'escalation militare». Giovedì e venerdì sarà a Mosca il vicecancelliere Sigmar Gabriel.
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