Dai No canal al ritiro della Turchia, i 10 nodi ancora irrisolti di Expo 2015
Mancano 422 giorni all'inizio della kermesse internazionale, ma i ritardi e le difficoltà autorizzative minacciano l'organizzazione di Expo 2015 a Milano. Ecco quali sono i progetti, le opere e le questioni ancora da affrontare per la buona riuscita dell'evento.
di Michela Finizio (hanno collaborato Massimiliano Carbonaro e Sara Monaci)
1. I 10 nodi ancora irrisolti di Expo 2015 / La Rho – Monza

(Fotogramma)
Sul fronte della strada Rho-Monza, il precedente ministro all'Ambiente Andrea Orlando (oggi alla Giustizia) non aveva concesso totalmente la Valutazione di impatto ambientale ma chiesto di riaprire un tavolo di concertazione con gli enti locali per l'interramento dell'opera nel tratto di Paderno-Dugnano. Di fatto, questa decisione, a Milano ha fatto ipotizzare un sostanziale stop alla realizzazione. Per questo motivo il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha recentemente dichiarato che il dossier verrà nuovamente preso in esame, come richiesto dal governatore Roberto Maroni, secondo cui «è inutile proseguire con questo balletto di autorizzazioni negate». Vedremo se il governo prenderà dunque una nuova decisione su quest'opera, del valore di 250 milioni (ancora da stanziare dalla società appaltante Serravalle) e ritenuta indispensabile per l'Expo e per il collegamento con il sito espositivo di Rho.
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