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Questo articolo è stato pubblicato il 04 marzo 2014 alle ore 12:41.
L'ultima modifica è del 04 marzo 2014 alle ore 13:44.

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Gli italiani hanno sprecato in media 24 ore in coda su strade e autostrade del nostro Paese. Ai milanesi va decisamente peggio, 56 ore fermi in tangenziale, 5 in più del 2012. L'unico dato positivo della classifica stilata da Inrix, società di Seattle che monitora e fornisce dati sulla viabilità in 37 Paesi al mondo, è che l'aumento del traffico è un segnale positivo per l'economia. Dopo 2 anni di modeste "congestioni" il 2013 ha segnato un balzo positivo in 43 città su 94.

Dai mille miliardi di dati analizzati il traffico, relativo alla viabilità su un milione di chilometri di strade e autostrade, è dunque aumentato in Gran Bretagna (1%), Irlanda (9%), Svizzera (11%), Lussemburgo (11%) e Italia (15%)- che rappresenta un'anomalia visto che i dati economici sono negativi e la disoccupazione è alle stelle - ma continua a diminuire in Portogallo (45%) Spagna (30%), Ungheria (38%) Austria (9%) Francia ( 6%) Germania (1,6%) Belgio (1%).

Gli automobilisti belgi hanno sprecato mediamente 58 ore della loro vita incolonnati nelle arterie stradali più trafficate, quelli olandesi 44, i tedeschi e francesi 35, gli inglesi 29 e gli italiani 24 mentre la media per i cittadini americani è di 47 ore. Nella classifica europea nonostante le limitazioni di traffico urbano, i pendolari più penalizzati sono quelli di Bruxelles e Londra che passano più 80 ore all'anno inscatolati nel traffico.

Le città più congestionate in Europa
1- Bruxelles (83 ore uguale al 2012 )
2 - Londra(82 ore, + 9 rispetto al 2012)
3 - Anversa (78 ore, + 1 rispetto al 2012 )
4 - Rotterdam (63 ore, - 8 rispetto al 2012 )
5 - Stoccarda (60 ore, - 5 ore rispetto al 2012 )
6 - Colonia (56 ore, -2 rispetto al 2012)
7 - Milan (56 ore, + 5 rispetto al 2012)
8 - Parigi (55 ore, - 8 rispetto al 2012)

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