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Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2014 alle ore 10:29.
L'ultima modifica è del 05 marzo 2014 alle ore 18:29.

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Conti pubblici in ordine, ma anche nuove risorse da destinare alla crescita. Nel pomeriggio il capo dello Stato Giorgio Napolitano, oggi in visita a Tirana, è intervenuto davanti al parlamento albanese. Napolitano ha parlato della necessità di tenere i conti in ordine e, al contempo, di individuare risorse per agganciare la ripresa. «La crescita e l'equilibrio dei conti pubblici sono compatibili e una politica in questo senso é indispensabile per ricreare fiducia nell'Europa - ha ricordato il presidente della Repubblica -. Una nuova stagione di crescita economica sostenibile e compatibile con l'equilibrio dei conti pubblici é indispensabile per ricreare fiducia ma deve essere accompagnata da nuovi sviluppi istituzionali e politici nel senso di una maggiore integrazione e di una più netta legittimazione democratica dell'Unione».

Risposta comune a livello europeo contro disoccupazione giovanile
La sfida per la crescita passa anche dall'impegno di tutti i paesi europei contro la disoccupazione giovanile. Napolitano ha anticipato che durante il semestre di presidenza dell'Unione Europea, che scatterà a luglio, l'Italia cercherà di mettere in campo una risposta comune per affrontare questo problema.

La crescita è compatibile con l'equilibrio dei conti pubblici
Il capo dello Stato ha poi delineato la strategia dell'Italia in vista del semestre di presidenza. Il Paese, ha spiegato, «porrà in primo piano l'obiettivo della crescita e della lotta alla disoccupazione». «Non possiamo sopportare a lungo questa tendenza alla disoccupazione crescente, soprattutto giovanile», ha sottolineato Napolitano nel suo intervento. Il presidente ha ricordato che nel passato l'adesione di molti Paesi all'Unione Europea era considerata «una soluzione facile» sulla strada della crescita e dello sviluppo economico. Questo quadro è mutato con la crisi economica e finanziaria del 2008, l'Eurozona ha sofferto e la stessa Italia «è stata chiamata a fare seri sacrifici». Ma ora è giunto il momento «di una prospettiva di rilancio e sviluppo».

Napolitano: su regole e istituzioni coesione nazionale
Il capo dello Stato ha messo in evidenza la necessità di mettere da parte gli interessi politici di parte e di agire tutti nell'interesse dell'Italia. «Quando si tratta di regole, istituzioni e collocazione internazionale del Paese - ha ricordato - bisogna che cessino le contrapposizioni fra forze politiche e si passi alla coesione nazionale e all'impegno comune».

Ucraina, disinnescare crisi: resti integrità
In mattinata Napolitano ha incontrato il presidente albanese Bujarn Nishani ed è tornato poi sulla crisi in Ucraina, definita «una questione nodale». Lo ha fatto dicendo che le tensioni devono essere «rapidamente disinnescate» sulla base della «reciproca comprensione» e avendo come base «l'indipendenza e l'integrità» del Paese.

Saremo avvocato per adesione a Ue
Il capo dello Stato ha assicurato poi che l'Italia si impegna ad essere «l'avvocato» dell'Albania nel processo di adesione all'Unione Europea che non deve subire «ulteriori rinvii». Napolitano ha sottolineato che «l'Albania a fatto molta strada, ha messo in campo riforme nei settori dell'economia, della società, dello stato di diritto. Noi siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo in molte forme».

Legge elettorale, lasciamo lavorare la Camera
«Lasciamo lavorare la Camera». Così invece il presidente della Repubblica ha risposto ai giornalisti che, prima dell'incontro con il presidente albanese, gli chiedevano un commento ai nuovi sviluppi sulla legge elettorale, oggi in aula alla Camera, dopo il nuovo accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi.

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