Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2014 alle ore 09:44.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2014 alle ore 15:47.
La procedura di voluntary disclosure (collaborazione volontaria) contenuta nel decreto sul rientro dei capitali dall'estero non contiene alcuna scorciatoia. La «parte più importante» nella partita si gioca sullo scambio di informazioni: il contribuente deve «pensare che non è più tempo».
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera è intervenuto in audizione alla Commissione Finanze della Camera. E ha chiarito: la nuova procedura di emersione o di collaborazione volontaria stabilita dal provvedimento «si presta a porre le basi per il rafforzamento del rapporto di fiducia reciproca tra fisco e contribuente».«La sfida - ha sottolineato - si inserisce in un contesto internazionale in cui sempre più incisivo è l'impegno nella lotta all'evasione internazionale e ai paradisi fiscali» in linea con gli standard globali Ocse.
Il Dl rientro capitale potrebbe prevedere reato autoriciclaggio
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha avanzato una proposta: nel decreto legge sul rientro dei capitali all'esame della Camera «potrebbero trovare sede altre misure come l'introduzione del reato di autoriciclaggio».
Causi (Pd): presenteremo emendamento su autoriciclaggio
Immediato il riscontro del Pd. Oggi i democratici presenteranno un emendamento al decreto che va in questa direzione. Lo anticipa il deputato Marco Causi, durante l'audizione in commissione Finanze di Befera. «Il Pd - ha spiegato Causi - nella giornata odierna presenterà un emendamento sull'antiriciclaggio».
Befera: agenzia Entrate rende a Stato 4,5 volte quel che costa
Befera ha parlato anche dei costi dell'Agenzia delle Entrate. «È di circa tre miliardi, compreso il territorio - ha affermato - e dà luogo a recuperi di denaro di 12-13 miliardi l'anno; ogni euro speso ha quindi un ritorno di 4 euro e mezzo per lo Stato. È in questo contesto che va visto come un investimento: restituiamo cash piu' la riduzione del tax gap».
©RIPRODUZIONE RISERVATA