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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2014 alle ore 20:10.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2014 alle ore 20:17.

«Renzi mi auguro che sia capace. Di lui ammiro l'età e l'energia che é visivamente percepibile. Lo vedo come un motore di Formula uno ma ora la potenza la deve trasmettere a terra», ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel corso della presentazione del libro del presidente dell'Eni, Giuseppe Recchi, a Roma.

La Germania detta regole ma cresce poco
«In Europa oggi serve una volontà politica, una leadership, perché stiamo subendo la pressione della Germania che guida e detta le regole, ma se andiamo a guardare i numeri vediamo che nel 2013 ha fatto un +0,3-0,4 di crescita e nell'ultimo trimestre è stata sotto le previsioni: quindi non è che faccia crescite straordinarie», ha sottolineato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

Ho un sogno nel cassetto: gli Stati Uniti d'Europa
«Ho un sogno nel cassetto, vorrei vedere gli Stati Uniti d'Europa», ha detto il presidente di Confindustria. «Spero che questa che oggi appare una utopia sia realtà almeno per i nostri nipoti. Quanto all'Italia, abbiamo un paese che ha tutte le potenzialità per ripartire ma ha bisogno di una spinta politica forte, di riforme».

Condivido l'analisi di Recchi
«Di questo libro del presidente dell'Eni Giuseppe Recchi condivido visione e analisi. Tutto. Come Recchi sono convinto che dobbiamo essere capaci come paese di ritrovare in breve tempo energia competitiva. Abbiamo 3 milioni e mezzo di disoccupati, dobbiamo essere capaci di ricreare occupazione e non c'é ripresa senza l'impresa. E l'impresa può essere competitiva solo se ha energia a costi competitivi», ha detto il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi commentando il libro del presidente dell'Eni Giuseppe Recchi.

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