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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2014 alle ore 12:37.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2014 alle ore 13:49.

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La guerra fredda tra Occidente e Russia su Kiev si sposta sui media e il video delle dimissioni in diretta di una conduttrice di Russia Today e diventato subito virale in rete. Ieri infatti è toccato a Liz Wahl, un volto molto noto della all-news del Cremlino, che ha annunciato in diretta le sue dimissioni da Russia Today, la rete pubblica russa in lingua inglese, come forma inedita di protesta per il dispiegamento delle forze russe in Crimea.

"I miei nonni sono venuti qui come rifugiati duranter la rivoluzione ungherese, ironicamente per fuggire alle forze sovietiche", ha detto la giornalista. "Personalmente - ha aggiunto - io non posso essere parte di un netword finanziato dal Governo russo che dissimula le azioni commesse (dal presidente russo Vladimir) Putin". La conduttrice ha continuato affermando di essere "orgogliosa di essere americana e di credere nella diffusione della verità".

Questo, ha puntualizzato, "è il motivo per cui, dopo questa trasmissione, io mi dimetterò". Naturalmente se non si fosse dimessa l'avrebbero certo licenziata.
La direttrice di Russia Today Margarita Simonyan, ha subito risposto alla mossa pubblicando un intervento sul suo blog sul sito Livejournal. Ha parlato di una "guerra dei media" nei confronti della Russia e di "persecuzioni" che i giornalisti di RT starebbero subendo. "Non c'è mai stata tale persecuzione dei nostri giornalisti e del nostro canale finora", ha scritto. "Abby (un'altra giornalista dimissionaria, ndr) e Liz - ha aggiunto - sono una questione differente. Loro non sono russe e la loro patria in questo momento sta definendo la mia patria come la Germania nazista". In Ucraina, ha scritto ancora, "non c'è la guerra, grazie a Dio, ma c'è nei media".

Il passo indietro di Wahl è venuto dopo che un'altra conduttrice americana del network, Abby Martin ha lanciato accuse nei confronti dell'atteggiamento assunto da Mosca sulla questione ucraina in diretta. Russia Today ha reagito accusando Wahl di aver fatto una "mossa autopromozionale" e ha detto che "quando un giornalista non concorda con la linea editoriale della sua testata, il normale modo di comportarsi è di inviare le proprie proteste al direttore e, se il contrasto non viene risolto, lasciare da professionisti".
Invece, ha continuato la rete tv russa, "quando qualcuno fa uno show di una propria decisione personale, non fa nulla di diverso che una mossa autopromozionale".

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