Dalla casa alla malattia, tutte le regole per convivere sotto lo stesso tetto senza sposarsi
«La Convivenza, regole e tutele della vita insieme» è il titolo della guida per il cittadino realizzata dal Notariato e 11 associazioni dei consumatori: ecco i loro consigli alle coppie di fatto su come gestire i patrimoni
di Dario Aquaro e Michela Finizio
9. Guida per le coppie di fatto / Il riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio

Il figlio nato fuori dal matrimonio può essere riconosciuto dalla madre e dal padre, tanto congiuntamente quanto separatamente. Il riconoscimento del figlio che ha compiuto i quattordici anni non produce effetto senza il suo assenso. Il riconoscimento del figlio che non ha compiuto i quattordici anni non può avvenire senza il consenso dell'altro genitore che lo abbia già riconosciuto. Il consenso non può essere rifiutato se risponde all'interesse del figlio. Sulla legittimità o meno del rifiuto decide il tribunale con una sentenza. Il riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio è fatto: nell'atto di nascita; oppure con una apposita dichiarazione, posteriore alla nascita; o al concepimento, davanti a un ufficiale dello stato civile; ancora in un atto pubblico o in un testamento, qualunque sia la forma di quest'ultimo. Il riconoscimento è irrevocabile.
Poiché nel caso di conviventi non vale la presunzione di legge, prevista solo per le coppie sposate, in base alla quale si presume che il marito della madre sia il padre del figlio, sarà opportuno che il padre riconosca il nascituro già durante la gestazione (in caso di sua morte prima del parto, altrimenti si dovrebbe ricorrere al solo riconoscimento giudiziale). Se vi è convivenza la responsabilità genitoriale è esercitata di comune accordo da entrambi i genitori; in caso di contrasto su questioni di particolare importanza ciascuno può ricorrere senza formalità al giudice, indicando i provvedimenti che ritiene più idonei. Se non vi è convivenza (ovvero se la convivenza è venuta meno a seguito della rottura dell'unione) tra i genitori che abbiano entrambi riconosciuto il figlio nato fuori dal matrimonio, la responsabilità genitoriale è esercitata da entrambi i genitori. Anche in questo caso, in caso di disaccordo, la decisione è rimessa al giudice. In sostanza vale per i conviventi la medesima disciplina dettata per il caso di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento, nullità del matrimonio.
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