Disoccupazione in aumento tra i giovani laureati, ma un titolo universitario è ancora un vantaggio
La laurea è un buon salvacondotto contro la disoccupazione, anche se non nell'immediato. L'ultima indagine di AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati (ne ha coinvolti 450mila, per un totale di 64 università) conferma le maggiori difficoltà, rispetto agli altri Paesi europei, nella ricerca di un posto di lavoro
di Natascia Ronchetti
2. Laurea e lavoro / L'Italia ancora fanalino di coda

Il gap tra il nostro Paese e l'area Ocse si riscontra anche nella quota di laureati, notevolmente inferiore. Resta molto lontano l'obiettivo fissato dalla Commissione europea, che ha indicato come traguardo da raggiungere entro il 2020 una quota del 40% di laureati nella fascia di popolazione tra i 30 e i 34 anni. La percentuale di giovani che in Italia si iscrivono all'università è ferma al 30%. Numeri di fronte ai quali appare più realistico l'obiettivo di arrivare a una quota di laureati pari al 26-27%. Ancora scarse anche le risorse destinate all'istruzione. Tra spesa pubblica e privata l'Italia è all'1% del Pil, percentuale inferiore a quella della Francia, del Regno Unito e della Germania.
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