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Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2014 alle ore 15:46.
L'ultima modifica è del 11 marzo 2014 alle ore 16:22.

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Il piano complessivo degli interventi messi in campo dal Governo per la casa «è di 1,6 miliardi di euro. Noi siamo pronti, domani va in Consiglio dei ministri». A fare i conti con le risorse destinate a finanziare l'annunciato provvedimento del Governo per un ulteriore finanziamento del Piano Casa è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, in audizione alla commissione Ambiente della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero.

Garantire i proprietari per rilanciare gli affitti
Nel decreto, ha spiegato Lupi, sono previsti 267-270 milioni di euro a copertura della «morosità incolpevole» e altri 200 milioni per il fondo affitti e 500 milioni alle ristrutturazioni dell'edilizia popolare (ex Iacp) «Siamo di fronte a due anelli che devono essere affrontati insieme, quello dei proprietari e quello degli affittuari. Per riuscire a muovere le case sfitte dobbiamo dare garanzie ai proprietari, senza di ciò il mercato non si muove. Non è con la proroga degli sfratti che si risolve il problema».

Infrastrutture e riqualificazioni, intervenire su Patto di stabilità
Ma il rilancio dell'edizia e del settore immobiliare nel suo complesso passa anche dal capitolo infrastrutture e riqualificazioni. Per Lupi, «bisogna avere coraggio di far uscire questi interventi dal Patto di stabilità che vincola i Comuni». Infatti, «sul legame tra crescita e investimenti», l'allentamento del patto di stabilità «sarebbe un primo grande sostegno». Se allentassimo il Patto, ha concluso, «si recupererebbero immediatamente risorse« con «benefici per i comuni virtuosi per interventi sul territorio».

Taglio al cuneo fiscale, in arrivo intervento da 10 mld
Alla vigilia della riunione del Consiglio dei ministri di domani (annunciata ma non ancora convocata ufficialmente) Lupi ha rassicurato anche sulla copertura del taglio al cuneo fiscale («Mi risulta che la cifra per il taglio delle tasse sia dieci miliardi» e «se c'è una cifra ci deve essere anche una copertura, così ho imparato nella mia esperienza di Governo») auspicando che le risorse «vengano concentrate in un'azione e non disperse», senza indicare una preferenza tra le possibili destinazioni dell'intervento fiscale, ovvero tra taglio dell'Irap o dell'Irpef.

Cipe, progetto del Governo per semplificare le procedure
A breve, ha poi anticipato il ministro, il Governo intende presentare una proposta per semplificazione i meccanismi di funzionamento del Comitato interministeriale per la Programmazione economica. La proposta è diretta in particolare a risolvere l'attuale «farraginosità» del Cipe. Ai deputati, il ministro ha preannunciato anche una proposta sul dibattito pubblico e sulla partecipazione dei cittadini al processo decisionale connesso «alla realizzazione delle grandi opere che servono al paese». Un contesto cruciale per gli interessi del paese, in cui é necessaria la «conferma dei tempi del dibattito, così come avviene in europa e in altri paesi del mondo».

Domani la protesta del Movimento per la casa
Il varo del Piano casa descritto oggi da Lupi sarà accompagnato da una manifestazione del Movimento per il diritto all'abitare e contro l'austerity, che si è dato appuntamento per domani mattina alle 9 davanti a Montecitorio, a Roma. «L'idea di far ripartire l'edilizia utilizzando strumentalmente due punti dolenti come le scuole e la casa - sottolinea un comunicato- é alla base dell'accelerazione di Renzi e del suo governo. La cura choc unisce jobs act e social housing, due termini che servono a nascondere dietro parole ammiccanti al disagio sociale, l'aumento della precarietà e del consumo di suolo».

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