Il piano Renzi: dal calo dell'Irpef sui redditi bassi all'aumento della tassazione delle rendite finanziarie
Dal 1° maggio Irap meno 10% e tassazione delle rendite finanziarie dal 20 al 26% (esclusi i Bot). Poi una informativa sul taglio del cuneo fiscale, il piano casa e due provvedimenti per l'occupazione. Ecco le prime mosse del Governo targato Renzi. C'è il via libera a un ddl per la riforma del Senato e il varo di un ddl per lo sblocco immediato di circa 68 miliardi di euro di debiti della Pa entro luglio 2014. In arrivo anche 500 milioni di euro in più per il fondo di garanzia per il credito. Ecco una sintesi del piano Renzi.
12. Piano Renzi / Sblocco di 68 miliardi di debiti della Pa
"E io pago". È lo slogan scelto per annunciare lo sblocco immediato e totale del pagamento dei debiti della Pa. Il Governo Letta «ha pagato 22 miliardi, noi pagheremo 68 miliardi entro luglio», ha detto Renzi, spiegando che oggi è stato approvato un disegno di legge «cui seguirà» un decreto legge in cui mettiamo 68 miliardi. Abbiamo preso la stima della Banca d'Italia, mentre al ministero dell'Economia non sono così convinti che siano 68 miliardi. Entro luglio sblocchiamo tutti". Il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, ha sottolineato Renzi, genererà un maggiore gettito fiscale, ha spiegato Renzi. «Lo scopo di avere un nuovo strumento che é il ddl e quello duplice di accelerare i pagamenti residui e mettere in campo misure che impediscano che in futuro episodi del genere», ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso della conferenza stampa a Palazzo in merito al ddl per il pagamenti dei debiti della Pa varato dal Cdm. «Introdurre un sistema di pagamenti é un fattore di estrema trasparenza reso possibile dal fatto che la completa informatizzazione dei certificati permette di identificare quello che è lo stato dei pagamenti, monitorarne il percorso e fare in modo che siano rispettati i tempi».
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