Inflazione, -0,1% a febbraio e +0,5% su base annua

Numerose le curiosità dai dati Istat che hanno sostanzialmente confermato quelli provvisori sull'inflazione di febbraio, con un nuovo calo, giù allo 0,5 per cento. In particolare scendono i prezzi dei vegetali freschi (-4,4%) e della frutta (-0,7%) - su cui incidono ovviamente fattori stagionali - mentre c'è qualche movimento inverso per il "carrello della spesa".
Sotto l'aspetto macroeconomico, l'inflazione acquisita per il 2014 scende allo 0,1%, dallo 0,2% di gennaio.

In particolare, il Nic "indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività" (al lordo dei tabacchi) diminuisce dello 0,1% a febbraio rispetto al mese di gennaio 2014 (cioè in termini congiunturali) mentre aumenta sul versante tendenziale: siamo infatti al più 0,5% nei confronti del febbraio 2013 (anche se a gennaio eravamo allo 0,7%). Si tratta di numeri che confermano la stima provvisoria già effettuata in precedenza dall'Istat.

Un dato magari "controintuitivo" per molti alle prese con gli acquisti quotidiani, che peraltro richiedono sempre maggior tempo - almeno 15 minuti - appunto per via della crisi che ha reso i clienti più attenti e selettivi. Ma c'è proprio anche una componente dovuta al "comportamento d'acquisto" - direbbero i sociologi del settore - che "frena" la dinamica dei prezzi.

In sostanza il rallentamento dell'inflazione è in gran parte imputabile alle componenti più volatili, come i beni energetici e gli alimentari freschi, al netto dei quali l'«inflazione di fondo» resta stazionaria attorno all'uno per cento.
C'è però anche da notare che i prezzi del cosiddetto "carrello spesa" - cioè per i prodotti con maggior frequenza di acquisto da parte dei consumatori - mettono a segno una dinamica di crescita doppia, sempre secondo l'Istat. Infatti i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e delle persona a febbraio crescono dell'uno per cento, il doppio dell'inflazione (0,5%). L'Istat, che su questo fronte rivede in lieve rialzo le stime precedenti (+0,9%), sottolinea comunque che il "carrello" frena la sua corsa rispetto a gennaio (+1,3%).

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