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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2014 alle ore 08:22.
L'ultima modifica è del 13 marzo 2014 alle ore 08:26.

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Mauro Floriani e Alessandra Mussolini (Ansa)Mauro Floriani e Alessandra Mussolini (Ansa)

"A che ora ci vediamo domani?". Questo chiedeva Mauro Floriani al telefono ad una delle due ragazzine che si prostituivano nell'appartamento dei Parioli. La frase, intercettata, è allegata ad una delle ordinanze di custodia cautelare per Mirko Ieni, ora ai domiciliari per sfruttamento della prostituzione, cessione di stupefacenti e interferenza illecita nella vita privata per la questione dei rapporti sessuali filmati.

La frase è estrapolata da una conversazione telefonica con una delle due ragazzine e, per gli investigatori, costituisce una delle prove che Floriani fosse un cliente abituale di almeno una delle due minorenni. In alcune conversazioni intercettate in più occasioni Floriani prende appuntamento con la ragazzina, si accorda sugli orari e luoghi dell'incontro. In altre conversazioni intercettate parlerebbe anche con gli sfruttatori delle ragazzine.

Altre giovani sfruttate, un video di un incontro e una ragazzina di 16 anni che restava in macchina per coprire l'attività della sorella e nascondere così ai genitori quello che succedeva in alcuni giorni della settimana. Sono i nuovi volti entrati nel giro di prostituzione a Roma, in cui erano coinvolte anche due studentesse di 14 e 15 anni.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Mirko Ieni, il protagonista della vicenda al centro delle accuse. Dalle indagini è emerso lo sfruttamento della prostituzione nei confronti di altre due 19enni e lo spaccio di droga ad una 16enne, sorella di una delle due 19enni sfruttate.

La ragazzina, che non si prostituiva ma alla quale Ieni avrebbe anche ceduto droga, in alcuni casi restava in macchina ad aspettare mentre si svolgevano gli incontri di sesso della sorella: doveva coprire la sua attività affinché la famiglia non si accorgesse di nulla. Inoltre, alcuni rapporti sessuali venivano filmati. Uno dei video, girato con un telefonino, è stato trovato sul computer di Ieni tra i file cancellati.

Da questo è stato possibile risalire alle due diciannovenni che l'uomo sfruttava. Il filmato sarebbe stato effettuato all'insaputa delle persone riprese, perciò Ieni è accusato anche del reato di interferenza illecita nella vita privata, e si sente anche l'audio di una contrattazione di denaro.

Dalla nuova ordinanza di custodia cautelare emerge che Mirko Ieni era innamorato di una ragazza che sfruttava e proprio per questo volle che la ragazza interrompesse la sua attività di prostituta. Il fatto è riferito da una delle due giovani identificate come altre prostitute del giro di Ieni. «Questa ragazza si era prostituita per un certo periodo per Ieni -dice la giovane- ma poi aveva interrotto perché Ieni non voleva che continuasse: si era invaghito di lei». Proprio a causa di questo sentimento Ieni cedeva alla ragazza in questione la droga gratis.

E tra i clienti che hanno avuto contatti con le ragazze minorenni e gli sfruttatori, emerge anche il numero di Mauro Floriani, marito dell'onorevole Mussolini, già finito nelle cronache per il suo passaggio dalla Gdf alla dirigenza di Ferrovie dello Stato. «A che ora ci vediamo domani?», chiedeva Floriani al telefono ad una delle due adolescenti che si prostituivano nell'appartamento dei Parioli. La frase è estrapolata da una conversazione telefonica con una delle due ragazzine e, per gli investigatori, costituisce una delle prove che Floriani fosse un cliente abituale di almeno una delle due minorenni. In alcune conversazioni intercettate in più occasioni Floriani prende appuntamento con la ragazzina, si accorda sugli orari e luoghi dell'incontro. In altre conversazioni intercettate parlerebbe anche con gli sfruttatori delle ragazzine".

Bassolino: vicino ad Alessandra Mussolini
«Duellammo in modo duro ma con reciproco rispetto, 20 anni fa. Ad Alessandra Mussolini esprimo la mia vicinanza umana». Lo scrive su Twitter Antonio Bassolino, che nel 1994 fu eletto sindaco di Napoli battendo proprio la Mussolini, in riferimento all'inchiesta romana sulle prostitute minorenni che vede coinvolto il marito della parlamentare di Forza Italia, Mauro Floriani

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