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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2014 alle ore 13:08.
L'ultima modifica è del 15 marzo 2014 alle ore 19:27.

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Si alza il livello dello scontro tra Ncd e Forza Italia. «Alle prossime elezioni europee il vero voto inutile sarà quello a un partito che non sa dove andare, che non è né carne né pesce» e cioé a Forza Italia». Così il leader di Ncd, Angelino Alfano intervenendo ad una convention a Torino.

«Linea politica Fi né carne né pesce»
«Oggi Forza Italia ha una linea politica che non è né carne né pesce, non può fare opposizione a Renzi ma non fa parte della maggioranza», ha detto Alfano, aggiungendo: «quando Berlusconi parla dei piccoli partiti si trova in una condizione paradossale, il suo è un partito più grande ma non sa dove andare, il nostro è più piccolo ma sa benissimo dove andare».

Berlusconi: voto a piccoli partiti è dannoso
Pronta la replica (indiretta) di Berlusconi: «Ci sono gli elettori dei piccoli partiti ai quali va spiegato che frazionare il voto non è soltanto inutile ma dannoso, abbiano pensato che questi elettori possono essere contattati, convinti e determinati a votare per noi, attraverso la rete e contattandoli direttamente». Così Berlusconi in collegamento telefonico con Varese, per l'inaugurazione di una sede di Forza Italia.

«Prossime elezioni tra un anno»
Il Cavaliere ha ribadito poi quanto già detto ieri, cioè che il governo Renzi non durerà molto e che si tornerà al voto tra un anno. «Le prossime elezioni ci saranno tra circa un anno per necessità, a giudizio di tutti. In quel momento dovremo fare il grande salto». Berlusconi ha chiesto di costituire 12mila club di Fi in tutta Italia e ha aggiunto: «Se questa follia (di creare 12mila club di Fi, ndr) si realizzerà, avremo la possibilità, in un anno di tempo che abbiamo davanti, di arrivare ad un risultato straordinario».

Alfano: bene aver fatto nascere esecutivo Renzi
A Torino il leader Ncd Alfano ha invece rivendicato il merito di aver fatto nascere il governo Renzi. «Il taglio delle tasse, la diminuzione dell'Irap e l'aver smontato la parte più odiosa della legge Fornero è una ricetta liberale, è la nostra ricetta. Abbiamo avuto ragione nel fare nascere questo governo, nel parteciparvi, nel dire che prima di tutto viene l'Italia», ha rivendicato Alfano.

«Alla Camusso: sui contratti a termine non si torna indietro»
Quanto al decreto approvato mercoledì dal Cdm che estende fino a tre anni la possibilità per le imprese di stipulare contratti a termine senza causale (rispetto ai 12 mesi attuali) «quel decreto è stato approvato dal Governo e non si torna indietro». Alfano ha risposto così alle critiche della segretaria generale della Cgil Susanna Camusso («il decreto va abolito, si è creata un'altra forma di precarietà»). «Non è possibile - ha aggiunto Alfano - accettare i diktat della Cgil. Grazie al nostro intervento abbiamo smontato la parte più odiosa della riforma Fornero».

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