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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2014 alle ore 14:32.
L'ultima modifica è del 17 marzo 2014 alle ore 15:05.

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È la gara più veloce, la gara di Formula Uno del circuito mondiale di scialpinismo: 42 chilometri e 2.800 metri di dislivello positivo sulle piste battute, lungo i quattro passi dolomitici: Gardena, Sella, Campolongo, Pordoi. La più temuta e desiderata da chi si avvicina a questo sport, fatto di fatica e fatica. La Sellaronda Skimarathon 2014, la 19esima della serie che si è disputata venerdì scorso, 14 marzo, sarà ricordata come l'edizione l'edizione perfetta. Vuoi per le condizioni meteo favorevoli e il buon innevamento. Vuoi per la luna piena che ha dato alla gara un aspetto magico, suggestivo. Con il percorso in salita illuminato dal chiarore lunare e i riflessi violacei che rimandavano al gruppo del Sella.

È stata l'edizione dei record. Di diversi record. Quello del numero di iscritti alla gara che per la prima volta ha superato le 1.200 unità. «C'è stato un problema tecnico al sito al momento delle iscrizioni - ha ammesso Oswald Santin, a capo della complessa macchina organizzativa - e sono arrivate più iscrizioni di quelle che pensavamo». Una sorta di baco. Con tanti, troppi che cercavano di iscriversi nello stesso istante. E il numero - gioco forza - che è salito oltre le 500 coppie solite.

Dunque, si era di più del previsto alla partenza di Canazei alle 18, all'imbrunire. Ma tutto è andato bene. Non ci sono stati problemi. Il gruppo è partito lento, con qualche difficoltà di movimento nei primi metri, ma subito, dalle prime rampe si è sfilato in un lungo serpentone. Veloce, ma ordinato.

Il secondo record è stato quello dettato dal cronometro. Le prime quattro coppie della gara maschile hanno tagliato il traguardo diversi minuti prima del record della gara (3:15'07''), stabilito da Guido Giacomelli e Lunger Hansjoerd del lontano 2009.

Nella prima parte di gara nessuna delle coppie favorite per la vittoria finale ha scoperto le carte: le squadre formate da Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht, da Damiano Lenzi e Anton Palzer, e da Pietro Lanfranchi e Tadei Pivk. Durante tutta la prima salita verso il Sella si sono controllati a vicenda.

Lungo la seconda salita, il Passo Gardena, è cominciata la bagarre. I battistrada si sono alternati per tirare il gruppo, sapendo bene che la gara si sarebbe decisa lungo l'ultimo passo, il Pordoi. Al passaggio dell'intergiro di Corvara le tre coppie al comando erano ancora tutte insieme, inseguite con qualche minuto di ritardo da Thomas Martini-Thomas Trettel, da Davide Galizzi-Federico Nicoloni e da Filippo Barazzuol-Franco Collè.

Tra le donne, sono passate prime a Corvara le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini. In seconda posizione sono transitate Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. Mentre la conquista della terza piazza era un affare privato tra Maria Lucia Moraschinelli-Anna Moraschietti e Dimitra Theocharis e Federica Osles.

Nella salita del Campolongo Lorenzo Holzknecht ha attaccato con il cordino Manfred Reichegger e provato a fare un po' di forcing, guadagnando qualche metro di vantaggio da Lenzi-Palzer, e Lanfranchi e Pivk. Ma nella discesa del Campolongo Lanfranchi e Pivk hanno preso qualche secondo di vantaggio e sono usciti dal cambio pelli di Arabba in prima posizione. Pivk a quel punto ha agganciato Lanfranchi alla fettuccia. I due sono saliti con un ritmo impressionante verso il Pordoi, sono passati al Passo con quasi tre minuti di vantaggio su Reichegger-Holzknecht e Lenzi-Palzer.

A Canazei Pivk e Lanfranchi hanno tagliato il traguardo facendo fermare l'orologio all'impresisonante tempo di 3 ore, sei minuti e 14 secondi, nuovo record del percorso. Con 3'06'' di ritardo al secondo posto sono arrivati Lorenzo Holzknecht e Manfred Reichegger (vincitori due anni fa) soddisfatti della loro seconda posizione e soprattutto del tempo. Sul terzo gradino del podio Lenzi-Palzer con il tempo di 3:09'53''. Thomas Martini e Thomas Trettel sono quarti, mentre Filippo Barazzuol e Franco Collè sono quinti. L'inedita coppia formata da Davide Galizzi e da Federico Nicoloni è sesta.

In campo femminile la lunga cavalcata di Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini non ha incontrato momenti di difficoltà. Alle loro spalle Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro e Maria Lucia Moraschinelli e Anna Moraschietti si sono contese i gradini più bassi del podio. Nell'ultima salita le cose non sono cambiate. Le due bormine hanno tagliato il traguardo in solitaria fermando il cronometro a 3 ore, 52 minuti e 21 secondi'. Anche per loro è record. In seconda posizione, con due minuti di ritardo, il team formato da Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. Dopo una bellissima gara, sempre all'attacco, infine hanno tagliato il traguardo in terza posizione Lucia Moraschinelli e Anna Moraschietti (4:16'46')'. Dopo di loro il gruppo dei tanti appassionati, di chi ce l'ha fatta a finire entro il tempo massimo e chi, come chi scrive e il suo socio Gigi Donelli, nonostante la fatica, non è riuscito a rientrare in tempo negli stretti cancelli che a ogni passaggio hanno selezionato, il già selezionatissimo gruppo che ha animato questa bellissima serata di sport sulle Dolomiti. Sotto la luna piena e un panorama che resterà indelebile negli occhi e nel cuore di tutti i partecipanti.

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