I taxi scioperano e Uber fa il 20% di sconto. Un anno di aggressioni e denunce
I taxi si fermano dalle 8 alle 20 in tutto il bacino aeroportuale lombardo. La risposta di Uber, l'app che chiama gli autisti privati, è uno sconto del 20%. I toni salgono, come se ne uscirà?
di Luca Salvioli con un articolo di Maurizio Caprino
6. I taxi e Uber/ La posizione dei taxi
«La nostra protesta è contro ogni forma di abusivismo, in particolare le applicazioni che non rispettano le leggi - spiega Nereo Villa di Satam (sindacato artigiani taxisti di Milano) -. L'azione di repressione del Comune, anche per scarsità di mezzi, non è bastata. Vogliamo un incontro con il prefetto per portare il problema all'attenzione del governo. Inoltre chiediamo ai titolari di licenza taxi un contributo di 10 euro per un'azione legale contro l'abusivismo». Negli ultimi mesi a Milano si sono diffusi servizi di car sharing come Car2Go ed Enjoy. In questo caso però i taxi non protestano: «Siamo favorevoli a ogni soluzione che riduca il traffico convincendo i proprietari a lasciare la loro vetture a casa». Uber ha danneggiato il mercato dei taxi? «Difficile da dire - risponde Villa - perché l'arrivo dell'applicazione coincide con la crisi economica. Un'influenza però c'è, soprattutto di notte, quando le auto di Uber passano maggiormente inosservate». Uber si è proposta al Comune di Milano per integrare i taxi all'interno del proprio servizio. La risposta del sindacato è negativa: «Non siamo interessati a fare accordi con chi si tiene il 20% dei ricavi».
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