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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2014 alle ore 07:30.
L'ultima modifica è del 20 marzo 2014 alle ore 10:50.

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(Corbis)(Corbis)

I più nostalgici lo ripetono sempre: "la maturità è solo l'inizio". Il problema, in effetti, è il dopo: secondo l'indagine 2013 di AlmaDiploma, lo stipendio dei giovani sotto contratto a un anno o meno dall'esame di Stato 2012 è pari a 611 euro. Se l'attesa si allunga a tre e cinque anni, la cifra non supera comunque l'asticella simbolica dei 1000 euro mensili: 734 euro per i maturandi del 2010 e 908 euro per chi ha affrontato scritti e orale nel 2008. A malapena quanto basta per l'affitto di un bilocale a Roma, 500 euro in meno rispetto ai 1.407,7 pattuiti nei Paesi Bassi come fisso di partenza per i contratti di apprendistato avviati dai 23 anni in poi.

Lo stipendio a un anno dalla maturità: 611 euro. Per i diplomati di classico e scientifico 422
Il rapporto, pubblicato nel 2014 e curato in tandem da AlmaDiploma e il consorzio interuniversitario AlmaLaurea, analizza la condizione occupazionale e formativa di circa 72mila diplomati a uno, tre e cinque anni di distanza rispetto agli esami di Stato 2012 (38mila intervistati), 2010 (25mila intervistati) e 2008 (10mila intervistati). Tra i giovani che non svolgono ancora il lavoro in maniera esclusiva, perché impegnati anche negli studi universitari o vincolati a formule contrattuali che non richiedono (o non permettono!) il full time, la forbice delle retribuzioni va dagli appena 611 euro mensili netti guadagnati dai diplomati nel 2012 fino ai 734 euro e 908 euro mensili incassati lungo il 2013 da chi ha concluso gli studi secondari superiori nel 2010 e nel 2008. Nelle primi scampoli di esperienza professionale, la bilancia pende su alcuni curricula e penalizza altri. Il record al negativo va ai liceali: i "maturati" di classico, scientifico e altri indirizzi guadagnano in media 422 euro a un anno dal diploma, 439 euro a distanza di tre e 659 euro sulla lunghezza dei cinque. Già più positivi i feedback per gli ex studenti di istituti tecnici e ai professionali, avvantaggiati da curricula – per definizione – più orientati alla vita lavorativa. Anche tra chi non si è buttato esclusivamente sul lavoro o alla ricerca di un contratto, gli stipendi viaggiano su una media di 300 euro in più rispetto ai colleghi di area liceale: 726 euro, 836 e 981 euro per gli studenti di istituti tecnici diplomati tra 2012, 2010 e 2008; su fino a 755 euro, 934 euro e 988 euro per i neolavoratori con formazione professionale.

Chi non fa l'università guadagna 300 euro in più (nei primi anni...)La ricerca evidenzia comunque un «mutamento radicale» se il campione si sposta dalla maggioranza di lavoratori parziali o in via di definizione alla minoranza di giovanissimi che ha scelto il lavoro senza passare dall'università (il 15% nel 2012) . Anche se di radicale, stando ai numeri, sembra esserci poco: i neodiplomati con impieghi full time guadagnano, rispettivamente, 916 euro, 1.063 euro e 1.149 euro a distanza di uno, tre e cinque anni dal termine degli studi superiori. Una media di circa 300 in più che rispetto ai coetanei immatricolati all'università che può fare la differenza nell'immediato. Ma si restringe già a meno di 250 euro sulla lunghezze dei cinque anni. Senza i benefit e le prospettive di crescita professionale che la formazione accademica riesce (ancora) a garantire.

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