Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2014 alle ore 06:41.

My24

Prendono via via sempre più forma le proposte di intervento sulla spesa corrente indicate dal commissario straordinario Carlo Cottarelli dopo il suo nuovo passaggio in Senato. Sulla sanità, un po' a sorpresa, si scopre che i sacrifici previsti sono pari a 3 miliardi in tre anni, contro i 10 miliardi ipotizzati qualche tempo fa dal ministro Beatrice Lorenzin. Quando nel Rapporto Cottarelli si parla invece di tagli sui trasferimenti alle imprese si scopre che su 3,7 miliardi di uscite «aggredibili», 2,11 miliardi riguardano il solo settore della mobilità e della logistica: un miliardo, in particolare, sarebbe ipotizzato per l'autotrasporto, che in questi ultimi anni ha potuto contare su trasferimenti per 1,3-1,4 miliardi.
Sul pubblico impiego l'intervento indicato da Cottarelli prevede la chiusura o razionalizzazione di una serie di enti e amministrazioni, con un "effetto esuberi" di circa 85mila addetti, equivalenti a un costo di 3 miliardi. Mentre la capienza di un ritorno al blocco totale del turn over (ipotizzabile come alternativa) equivarrebbe a circa 90mila minori assunzioni. Confermato poi il taglio degli stipendi dei dirigenti per 500 milioni.
Ma sugli stipendi spunta un'altra proposta di legge, firmata da Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera: prevede tagli temporanei e progressivi, finalizzati al pareggio di bilancio, sugli stipendi oltre i 60, 70 e 80mila euro lordi: risparmi netti 2,5 miliardi l'anno nel triennio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi