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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2014 alle ore 08:02.
L'ultima modifica è del 21 marzo 2014 alle ore 10:17.

L'Unione europea ha congelato i beni e ha emesso il divieto di ingresso per altre 12 personalità russe e ucraine a seguito dell'annessione delle penisola ucraina di Crimea alla Russia. «La Russia deve comprendere che non può continuare, che deve intraprendere il cammino del dialogo», ha detto il presidente francese Francois Hollande, annunciando le misure. Sono 33 le persone colpite finora dalle sanzioni europee; i nomi delle 12 personalità aggiunte ieri saranno resi noti oggi.
Obama firma nuove sanzioni contro la Russia: nella lista politici e una banca
Il presidente Barack Obama annuncia che verranno imposte sanzioni aggiuntive alla Russia e dice che la crisi ucraina non si considera affatto finita con l'annessione della Crimea alla Russia: ci sono seri rischi di escalation nel sud e nell'est dell'Ucraina, stessi timori espressi nelle ultime ore da Nato e ambienti Onu. Dopo aver firmato l'ordine esecutivo per ulteriori misure contro settori chiave dell'economia russa, Obama ha sottolineato tuttavia che «il canale diplomatico con Mosca è ancora aperto, e che la Russia può ancora fare passi indietro. «Il nostro sostegno agli alleati dell'est Europa è irremovibile» aggiunge, perché «siamo uniti dall'articolo 5» della carta della Nato, «l'impegno a difenderci recipricamente». Per questo, gli Stati Uniti intendono «aumentare il sostegno per gli alleati dell'est Europa, rafforzare i legami all'interno della Nato e migliorare i legami economici ed energetici con i nostri partner».
La risposta di Mosca
La Russia ha pubblicato la sua lista di sanzioni nei confronti di dirigenti americani, subito dopo l'annuncio di nuove misure contro Mosca da parte del presidente Usa Barack Obama. "Non vi è dubbio: a ogni atto ostile risponderemo in modo adeguato" ha detto il ministero degli Affari Esteri di Mosca. La lista di persone a cui viene negato l'ingresso comprende il senatore repubblicano John McCain, ex candidato alla presidenza, lo speaker della Camera John Bohener e tre consiglieri di Obama.
Ecco la lista
Il presidente americano annuncia un nuovo round di sanzioni nei confronti di funzionari russi e di individui che per la loro ricchezza e influenza sostengono Putin:
BUSHMIN, Evgeni Viktorovich (a.k.a. BUSHMIN, Evgeny; a.k.a. BUSHMIN, Yevgeny) 1958; vicespeaker del Senato russo; capo della commissione budget federale e mercati.
DZHABAROV, Vladimir Michailovich; vicepresidente del Comitato Affari internazionali del Consiglio federale russo.
FURSENKO, Andrei Alexandrovich; staff di Putin
GROMOV, Alexei; staff Putin
IVANOV, Sergei, capo staff Putin
IVANOV, Victor Petrovich
KOHZIN, Vladimir Igorevich
KOVALCHUK, Yuri Valentinovich
MIRONOV, Sergei Mikhailovich
NARYSHKIN, Sergey Yevgenyevich
OZEROV, Viktor Alekseevich, capo della sicurezza e difesa
PANTELEEV, parlamentare Duma.
ROTENBERG, Arkady
ROTENBERG, Boris
RYZHKOV, Nikolai Ivanovich, senatore camera alta parlamento russo (Duma)
SERGUN, Igor Dmitrievich; staff Putin
TIMCHENKO, Gennady
TOTOONOV, Aleksandr Borisovich
ZHELEZNYAK, Sergei Vladimirovich (a.k.a. ZHELEZNYAK, Sergei; a.k.a.
ZHELEZNYAK, Sergeyvice presidente della Duma
BANK ROSSIYA, titolare di Bank Rossiya, considerato il banchiere di Putin.
A Bruxelles dove è in corso un vertice Ue, il presidente francese Francois Hollande annuncia che il vertice Ue-Russia di giugno sarà annullato.
In mattinata, sempre a Bruxelles Angela Merkel dice che non vi sarà più G8 fin quando la situazione non cambierà, cioè fin quando la Russia tornerà sui suoi passi dopo il referendum di domenica 16 marzo e l'annessione della Crimea non riconosciuta dalla comunità internazionale. A Mosca il segretario generale Onu Ban Ki-Moon incontra il presidente, Vladimir Putin, e il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov. Domani sarà in Ucraina, «nel quadro degli sforzi diplomatici per convincere le parti a risolvere la crisi in modo pacifico». Dopo l'incontro Ban dice: «Come segretario generale dell'Onu non posso non provare una profonda preoccupazione per la situazione in Ucraina e in Russia».
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