Dopo la polemica sull'attico di Renzi, tour a Roma tra le case dei politici finite sotto i riflettori
La vicenda della casa data in prestito al premier dall'amico Marco Carrai si aggiunge al lungo elenco di casi simili: da Montecarlo (Gianfranco Fini) a Santerno (la casa-palestra di Josefa Idem) , passando per Roma, ecco 10 immobili nella Capitale diventati famosi per i loro inquilini
di Riccardo Ferrazza
1. Le case dei politici / Ciriaco De Mita
Indirizzo: Via in Arcione 71 (centro storico)
Caratteristiche: quarto e quinto piano, attico di 550 mq con terrazza di 200 mq
Una delle più celebri abitazioni "politiche" di sempre, diventata il simbolo del potere della Prima Repubblica. De Mita, oggi 86enne europarlamentare uscente che punta alla riconferma di un seggio a Strasburgo, si trasferì qui nel 1988 (si disse che bruciò sul tempo Silvio Berlusconi che dopo tanti anni punterebbe ancora a comprare in questa via, al numero 68), poco dopo essere stato nominato presidente del Consiglio. Per fare spazio alla famiglia del potente politico democristiano, la moglie Anna Maria e due dei quattro figli Antonia e Giuseppe, furono uniti tre appartamenti al quarto piano e quinto del settecentesco Palazzo Gentili del Drago, compresa la terrazza con vista a 360 gradi. L'affitto a equo canone dall'Inpdai, l'istituto di previdenza dei dirigenti d'azienda allora proprietario dell'immobile che si trova tra Quirinale, piazza di Spagna e Fontana di Trevi, fu il primo capitolo di una serie di grane e polemiche per l'ex segretario della Dc originario di Nusco. "Ho una casa che appartiene a un ente pubblico, come altre decine di migliaia di persone. Se si decide che i politici non debbono più averne, bene. Ma non si capisce perché questo fatto solo a me debba essere attribuito come colpa" disse nel '93, nei giorni in cui divampò il caso dei lavori miliardari (in lire) per la messa in sicurezza e la blindatura dell'appartamento con i fondi del Sisde. Vicenda per la quale De Mita fu rinviato a giudizio dal Tribunale dei ministri. Il 4 febbraio 2011 la famiglia De Mita (che pagava un canone tra i 2mila e i 3mila euro) ha acquistato l'immobile, le cui dimensioni reali sono rimaste sempre un mistero: il prezzo finale per i 30 vani (e le 11 finestre) è stato di 3.415.700 euro, cifra considerata molto al di sotto (qualcuno dice la metà) del valore effettivo di mercato. Nello stesso palazzo ha aperto la propria sede il Nuovo centro destra di Angelino Alfano.
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