Dopo la polemica sull'attico di Renzi, tour a Roma tra le case dei politici finite sotto i riflettori

Via Velletri 50 (Piazza Fiume)
Caratteristiche: primo piano, 145 mq
Il Mignon è un cinema storico a pochi passi da piazza Fiume (tra via Veneto e Porta Pia): da giovedì questa sarà una delle sale in cui verrà proiettato "Quando c'era Berlinguer", il documentario sul segretario del Pci a 30 anni dalla sua morte. Pochi metri più in là vive il regista: Walter Veltroni. L'ex sindaco di Roma, primo segretario del Pd, già candidato alla presidenza del Consiglio nel 2008, romanziere e direttore dell'Unità, è nato e cresciuto tra queste vie. La sua casa in via Velletri 50 ha forse un primato: se ne parlò sia ai tempi di dell'inchiesta giornalistica Affittopoli (1995) che nella successiva Svendopoli (2007), la cessione delle proprietà degli enti ai politici con prezzi di favore. La storia è questa: nel 1946 il padre Vittorio, primo direttore del Telegiornale Rai, aveva ottenuto l'alloggio dall'Inpdai, l'istituto di previdenza dei dirigenti d' azienda. Quando morì, la famiglia si trasferì in una casa più piccola nella vicina via Savoia dove il futuro primo cittadino rimase fino al 1981: sposatosi con Flavia Prisco tornò a vivere in un appartamento nello stabile di via Velletri (al terzo piano). Nel '94 si liberò l'appartamento al primo piano dove Veltroni era nato (nel '95, quando scoppiò Affittopoli, chiese un adeguamento del canone: un milione di lire al mese). Vive ancora lì. Nel 2012 Libero scrisse che l'ex leader democratico era riuscito a comprare la casa a un prezzo di favore: meno di 2mila euro al metro quadrato, "contro i 5.700 che chiedono oggi nella stessa via".