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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2014 alle ore 16:25.
L'ultima modifica è del 22 marzo 2014 alle ore 16:57.

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(Afp)(Afp)

Un assalto armato, con blindati, è in corso nella base di Belbek, ultimo presidio ucraino militare di rilievo nella Crimea annessa dalla Russia. Lo riferiscono testimoni sul posto, precisando che vi sono almeno due feriti e che un residuo contingente ucraino resta asserragliato in un edificio della struttura. Il comandante ucraino della base di Belbek, Iuli Mamciur, sta trattando con militari russi la resa dell'installazione. Prima di negoziare, l'ufficiale ha arringato i suoi elogiandoli per aver "fatto il possibile" per difendere l'onore delle loro divise.

Un blindato russo è entrato nella base area ucraina di Belbek in Crimea. Si sono sentiti degli spari. Alcuni soldati ucraini si sono già arresi alle forze russe. La base aerea di Belbek aveva ancora la bandiera ucraina issata all'ingresso, malgrado l'ultimatum di Mosca per i militati sia scaduto da alcune ore. Il comandante dell'unità dell'aviazione nata durante la guerra e impiegata per proteggere la conferenza di Yalta, in mattinata denunciava di essere in attesa di ordini da Kiev, mentre il ministro della difesa facente funzione precisava che gli ordini impartiti, sulla risposta in caso di attacco, sono invece chiari.

Nel frattempo in mattinata le forze di Mosca che controllano la Crimea fresca di annessione si sono impadronite dell'unico sottomarino ucraino finora presente nella penisola. Lo ha annunciato il portavoce della Flotta russa del Mar Nero, Vyacheslav Trukhachyov, secondo cui il sommergibile "Zaporozhye" é stato trasferito nel quartier generale della stessa Flotta a Sebastopoli, per essere integratio nella divisione sottomarina di quest'ultima. Sul sommergibile é stato ammainato il vessillo giallo-azzurro dell'Ucraina, e al suo posto é stata issata la bandiera della Marina Militare russa, croce blu di sant'Andrea in campo bianco.

Su 18mila militari ucraini dislocati in Crimea, 16mila hanno deciso di cambiare uniforme e prestare servizio per la Russia. Lo ha annunciato il ministro della difesa russo Sergei Shoigu, confermando che, delle 67 unità navali che facevano capo alla marina ucraina in Crimea, 54 hanno issato bandiera russa (la croce di sant'andrea della Flotta del mar nero russa), incluso appunto il sottomarino Zaporizhzhia.


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