Squinzi: se Renzi sarà capace di fare le riforme, saremo i più leali sostenitori

«Se sarà capace di fare le riforme, il Governo Renzi troverà in noi i più leali e decisi sostenitori». Così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenuto nella sede del Sole 24 Ore per la presentazione del libro di Alberto Orioli "Figli di papà a chi?", sulla storia del movimento dei Giovani di Confindustria. Squinzi ha aggiunto: «Il nostro unico obiettivo è quello di veder partire le riforme attese e di vedere finalmente la crescita. Noi saremo leali sostenitori del governo, in attesa di vedere partire le riforme e di vederle messe in applicazione».

«Questa contrapposizione che sta montando in questo momento è essenzialmente mediatica e non corrisponde alla nostra visione». Ha detto quindi il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in relazione all'attuale confronto tra Confindustria e il Governo. Il numero uno di Viale dell'Astronomia è tornato a sottolineare: «Posso garantire fin da ora che saremo i più leali sostenitori del Governo in attesa di vedere partire le riforme e vederle applicate».

La presentazione del libro per i 50 anni dei giovani di Confindustria ha dato al numero uno di Viale dell'Astronomia l'occasione di toccare vari temi all'ordine del giorno di questa crisi senza fine. «Interi settori produttivi - ha detto Squinzi - rischiano l'estinzione e il nostro manifatturiero, su cui si è costruita l'impresa europea, ha perso il 5 per cento di incidenza sul Pil». Dietro tutto ciò ci sono «gli oltre 3 milioni di senza lavoro e 5 milioni in condizione di povertà».

Squinzi ritiene che oggi si sia «di fronte a un vento di cambiamento nelle nostre istituzioni: la rapidità con cui siamo arrivati a un nuovo Governo, a discutere nel concreto la nuova legge elettorale, a disegnare riforme costituzionali e fiscali, a ripensare il nostro Rapporto con l'Europa, è quello che contraddistingue la nuova classe politica».

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