Notizie ItaliaFede e spettacolo: il Vaticano sperimenta le nuove tecnologie digitali con Sky
Fede e spettacolo: il Vaticano sperimenta le nuove tecnologie digitali con Sky
di Marco Mele | 31/03/2014
Fede e spettacolo, un binomio ormai inscindibile. Il 27 aprile, la cerimonia di canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, evento mondiale per la quale si attendono a Roma cinque milioni di fedeli, sarà prodotta dal Centro Televisivo Vaticano anche nei tre standard della tv presente e futura: HD, Alta Definizione, 3D e Ultra HD (4k) .
Partnership con Sky
La trasmissione in 3D, in particolare, sarà effettuata in partnership con Sky, che passa senza batter ciglio da Berlinguer - il film di Walter Veltroni presentato all'Auditorium - al Vaticano: Sky ha coinvolto anche BskyB e Sky Germania, per cui chi ha un tv in 3D potrà vedersi le cinque ore della cerimonia in Italia, Austria, Germania, Gran Bretagna, Irlanda.«Sarà un'esperienza il più vicino possibile a quella reale, un momento storico per la televisione» commenta Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia.
Da San Pietro al resto del mondo.
La cerimonia sarà prodotto dal Centro Televisivo Vaticano insieme alla Sony, con l'ausilio tecnologico di DBW Communication, con 33 telecamere dislocate a Piazza San Pietro (15 per il 3D, cinque per il 4k). Eutelsat mobiliterà invece nove dei 34 satelliti della sua flotta per offrire l'evento in tutti i continenti (a Sochi utilizzò quattro satelliti, per 5mila ore di trasmissione). Saranno Eutelsat e Globecast a trasmettere in diretta nel formato del futuro, il 4K: uno schermo speciale sarà allestito a Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni.
Distribuzione anche nei cinema
Sarà Nexo Digital, a sua volta, a distribuire la cerimonia - gratuitamente sia per i gestori di sala sia per il pubblico - nei cinema. Più di 500 sale europee hanno aderito sulle 1.200 attrezzate con la ricezione digitale.
E la Rai?
E la Rai, partner storico della tv vaticana? Manderà in diretta l'evento sul digitale terrestre. Da una tv pubblica che riceve il canone ci si aspetterebbe un investimento e un impegno d'avanguardia nelle tecnologie innovative e negli standard avanzati. Invano.