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Questo articolo è stato pubblicato il 02 aprile 2014 alle ore 09:14.
L'ultima modifica è del 02 aprile 2014 alle ore 15:34.

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(Ansa)(Ansa)

I carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale hanno recuperato due capolavori dell'Impressionismo francese rubati a Londra nel 1970. Si tratta di un'opera di Gauguin intitolata "Fruits sur une table ou nature morte au petit chien" (Frutti su una tavola o natura morte con cagnolinO) e del dipinto di Bonnard "La femme aux deux fauteuils" (Donna con due poltronE). L'opera di Gauguin, stando alle quotazioni attuali, sottolineano dal Comando carabinieri Tpc, ha un valore compreso tra i 15 ed i 35 milioni di euro, mentre quella di Bonnard si aggira intorno ai 600 mila euro. Entrambi sono stati recuperati negli ultimi due mesi in Italia e sono presentati nella sede del Mibact, dal comandante generale del Comando Tpc, generale Mariano Mossa, e dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.

La storia di questi due capolavori é veramente surreale. A raccontarla in una sala del ministero gremita di giornalisti italiani e stranieri é stato Mossa: i quadri furono rubati nella casa di una coppia, Marks e Kennedy, e poi portati da Londra a Parigi. Dalla capitale francese i ladri presero un treno per Torino ma alla frontiera con l'Italia evidentemente ebbero un problema - si ipotizza che furono disturbati da controlli o impauriti - e lasciarono i dipinti sul treno. Recuperati dagli addetti delle Ferrovie dello Stato italiane, andarono prima in un deposito oggetti smarriti e successivamente furono messi all'asta dalle stesse Ferrovie insieme con altri oggetti andati persi. Ad acquistare entrambi i capolavori fu un operaio della Fiat per la modica somma di 45 mila Lire. Quest'uomo si portò quindi i dipinti nella sua casa a Torino e, una volta andato in pensione nella sua natia Sicilia, se li portò dietro. I carabinieri glieli hanno trovati appesi in cucina grazie a una segnalazione arrivata da esperti d'arte, insospettiti da alcune domande rivolte loro dal figlio dell'operaio, studente di architettura che aveva visto su un catalogo altri quadri di Guaguin e, trovando una curiosa somiglianza, si rivolse agli esperti, i quali a loro volta hanno avvisato i carabinieri del Comando Tpc. Marks e Kennedy ora non ci sono più e sembra che non abbiano eredi ma, ha spiegato Mossa, «siamo in contatto con le autorità inglesi per capire se qualcuno possa legittimamente rivendicare la proprietà dei due dipinti».

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