Crowdfunding, ecco chi in Italia è riuscito a raccogliere fondi con il web
Chiese, palazzi, opere d'arte, tesori archeologici. Quando la mano pubblica non può andare in soccorso, la soluzione è il funding su internet. Una strada che non garantisce il successo ma che, su piattaforme italiane e internazionali, viene tentata sempre più spesso da imprenditori, associazioni, cittadini. E che ha convinto anche i frati francescani.
di Dario Aquaro
3. Crowdfunding e monumenti / Portico di San Luca, Bologna
"Un passo per San Luca" è il nome del progetto di crowdfunding civico per il restauro del portico più lungo al mondo, quello di San Luca a Bologna, che si arrampica per quasi quattro chilometri (e 658 arcate) sul Colle della Guardia. L'iniziativa è promossa dal Comune e dal Comitato per il restauro del Portico di San Luca, sviluppata con la collaborazione della piattaforma di local crowdfunding Ginger e punta a raccogliere 300mila euro per aprire due cantieri di restauro lì dove è più urgente, anche in virtù della candidatura della città a patrimonio mondiale dell'Unesco. Ad oggi sono stati raccolti circa 147mila euro (49%), da oltre 1.100 sostenitori. Sul sito si ricorda che quel simbolo della città fu costruito proprio grazie al contributo dei cittadini che nel 1677, con un lunghissimo passamano, trasportarono i materiali da costruzione sul Colle dove poi fu eretta la Basilica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA