Crowdfunding, ecco chi in Italia è riuscito a raccogliere fondi con il web
Chiese, palazzi, opere d'arte, tesori archeologici. Quando la mano pubblica non può andare in soccorso, la soluzione è il funding su internet. Una strada che non garantisce il successo ma che, su piattaforme italiane e internazionali, viene tentata sempre più spesso da imprenditori, associazioni, cittadini. E che ha convinto anche i frati francescani.
di Dario Aquaro
1. Crowdfunding e monumenti / San Francesco a Ripa, Roma
Il funding in rete per restaurare una cella a Roma che si dice sia stata usata da San Francesco d'Assisi. L'idea di rivolgersi al sito Kickstarter è venuta a un gruppo di monaci francescani e la notizia è rimbalzata su tantissimi media internazionali. La chiesa di San Francesco a Ripa, nel quartiere di Trastevere, è meglio nota per la statua del Bernini: ma i frati che abitano il monastero sostengono che il vero tesoro è quella cella sul fianco della chiesa, che ospitò il Santo almeno quattro volte tra il 1209 e il 1223 quando venne a Roma per incontrare papa Innocenzo III e ottenere il riconoscimento del suo ordine monastico. Per restaurare la cella i frati chiedono una moderna questua: un contributo di 125mila dollari. La campagna scade però la prossima settimana, l'11 di aprile, e la cifra raccolta finora è inferiore a 70mila dollari (arrivati da 806 backers).
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