La colazione dei leader: dal gelato di Warren Buffett all'aringa di Richard Branson
Aveva ragione Winston Churchill quando diceva che non è importante cosa si mangia a colazione, ma con chi? Le sue abitudini mattutine prevedevano - oltre a uova in camicia, toast, burro, marmellata, caffè, latte, roastbeef, succo d'arancia – un whisky soda e l'immancabile sigaro, come ricorda il giornalista gastronomico Seb Emina in "The Breakfast Bible". Ma che cosa mangiano manager e leader politici oggi?
di D.Aq.
10. La colazione dei leader / Silvio (e Piersilvio) Berlusconi

(Fotogramma)
È uscito da Villa Paradiso, a Gardone Riviera, con quattro chili in meno, grazie alla (costosa) cura dimagrante che a colazione prevedeva yogurt bianco o alla fragola e frutta (non in quantità). Silvio Berlusconi non è nuovo ai periodi di dieta, e in passato s'è rivolto alla cosiddetta tisanoreica, ispirata a una tecnica erboristica; la colazione: pietanza tisanoreica (con integratori alimentari), caffè o tè dolcificati solo con aspartame. Mentre il figlio Piersilvio, da sempre attento alla forma fisica (anche se dice di non essere salutista), a colazione mangia uno o due frutti, due yogurt, mandorle e nocciole.
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