Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 aprile 2014 alle ore 07:12.
L'ultima modifica è del 10 aprile 2014 alle ore 16:09.

My24
Cipro (Olycom)Cipro (Olycom)

Sono pochi, meno di cento, ma risultano i più ricchi tra quelli fuggiti all'estero: hanno un assegno Inps che nel 2013 ha sfiorato in media i 6mila euro lordi al mese. Sono i pensionati italiani che hanno scelto per il loro ritiro la Repubblica di Cipro, ovvero la parte greca dell'isola (isola che dal 1974, dopo l'invasione turca a Nord, è divisa in due). Un posto splendido, dove d'inverno sulla costa le minime faticano a scendere sotto i 10 gradi, la sanità è di buon livello e le spiagge fanno incetta di "bandiere blu".

Ma Cipro è un paradiso anche dal punto di vista fiscale: pur essendo ora completamente "white list", tanto da far parte della Ue e da aver adottato l'euro, l'Isola di Venere ha la corporate tax più bassa dell'Unione (appena il 12,5%). E a chi si ritira dal lavoro riserva una bella sorpresa: una tassazione secca di appena il 5% sui redditi da pensione provenienti dall'estero e superiori a 3420 euro (sotto a tale soglia gli assegni previdenziali non vengono proprio tassati). A questi si aggiunge una sovrattassa – solo per il periodo 2014-2016 - che oscilla tra il 2,5% e il 3,5%, destinata a rafforzare le finanze pubbliche dell'isola dopo la quasi bancarotta dell'anno scorso e l'intervento della Troika.

Morale: un pensionato italiano che dovesse far rotta su Cipro si troverebbe a pagare un'aliquota massima dell'8,5% (fino al 2016, poi non è chiaro se si tornerà al 5%), contro un'aliquota massima italiana del 43%, quella del corrispondente scaglione Irpef. Questo più di mille parole spiega la passione dei pensionati d'oro italiani (ben consigliati dai loro advisor) per l'Isola di Venere.

Vediamo però l'altra gamba della strategia di fuga del pensionato: il costo della vita. Sì, perché una bassa tassazione unita a un costo della vita stratosferico annullerebbe i vantaggi fiscali. Pare invece che i prezzi siano abbastanza ragionevoli: secondo quanto riporta il portale web Numbeo, a Paphos (la principale città della costa occidentale, meta prediletta delle migliaia di pensionati britannici approdati sull'isola) un pranzo completo al ristorante costa 30 euro e un affitto in un trilocale in centro meno di 500 euro al mese, e siamo a due passi dal mare. Più cari i generi alimentari: sempre secondo Numbeo per un litro di latte si spendono 1,39 euro, per un chilo di arance poco più di un euro, per mezzo litro di birra cipriota 1,20 euro (che salgono a 1,75 euro per una lattina da 33 cl di "bionda" da importazione). Nulla di devastante, comunque.

Cipro però ha anche le sue controindicazioni. In qualche caso pesanti. Lo sanno bene i tanti pensionati britannici che negli anni passati sono planati sull'isola (trattasi di ex colonia della Corona dove la seconda lingua è l'inglese e sopravvivono le basi militari con i cacciabombardieri della Royal Air Force). Gli "expat" dal Regno Unito hanno portato nelle banche cipriote i risparmi di una vita, calamitati dai tassi d'interesse un tempo stratosferici degli istituti di credito locali, dove spadroneggiano i controversi capitali russi. Ma l'anno scorso è arrivata la doccia fredda: un prelievo forzoso del 37,5% operato dalla Bank of Cyprus ai risparmi superiori a 100mila euro. Era il momento più drammatico della quasi bancarotta di Nicosia, dovuta a sua volta all'haircut sui titoli di Stato greci che riempiono le casseforti delle banche cipriote.

E poi c'è l'oscura vicenda della proprietà contesa di 130mila nuove case, vendute sulla carta ai proprietari, spesso stranieri, ma di fatto ancora in mano ai costruttori falliti e a disposizione delle banche che hanno finanziato la costruzione. Istituti di credito tra cui primeggia ancora una volta la Bank of Cyprus, la maggiore del Paese, l'epicentro della crisi e quella che ha subìto le maggiori perdite.

Due consigli d'oro quindi per chi accarezza l'idea di fuggire con la pensione nell'isola tanto amata dai "brits", a partire da Riccardo Cuor di Leone che la scoprì e conquistò durante una Crociata: casa rigorosamente in affitto e risparmi (almeno quelli sopra i 100mila euro) rigorosamente custoditi nelle banche di un altro Paese. Non si sa mai.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi