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Questo articolo è stato pubblicato il 05 aprile 2014 alle ore 15:10.
L'ultima modifica è del 05 aprile 2014 alle ore 20:13.
Berlusconi non sa come «liberarsi dall'abbraccio mortale con Renzi». A dirlo Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, in una conversazione con Maria Stella Gelmini captata da un microfono aperto durante una conferenza stampa con i consiglieri comunali e di zona a Palazzo Marino a Milano, e pubblicata da Repubblica Tv. «Come sta il Cavaliere»? Alla domanda della Gelmini, Giovanni Toti risponde spiegando che Silvio Berlusconi fatica a stare in piedi nonostante le stampelle, «gli fa male dietro il ginocchio, non cammina». E poi: «Sta... Non sa cosa fare con Renzi. Ha capito che questo abbraccio mortale ci sta distruggendo ma non sa come sganciarsi». E ancora: «è angosciato dal dieci» ovvero dalla sentenza del 10 aprile. Ma aggiunge Toti, «uno della Stampa di Torino mi ha detto che non gli danno un ca**, nemmeno gli assistenti sociali, gli dicono vada a casa stia lì e non rompa i co**».
Il tavolo non salta
«Siamo preoccupati dall'abbraccio con Renzi perchè siamo preoccupati per la qualita' delle riforme che stiamo facendo». È giunta nel pomeriggio la precisazione del consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, a margine di una iniziativa elettorale a Milano. Un commento al fuori onda che lo ha visto protagonista assieme a Mariastella Gelmini durante il quale si erano appunto detti preoccupati dell'abbraccio con il premier Matteo Renzi. Questo, ha tenuto a precisare Toti, «non vuole però dire far saltare il tavolo perche' noi per le riforme ci siamo, ne vogliamo di piu' e migliori». Toti ha poi spiegato di aver accettato l'abbraccio con Renzi proprio per mettere mano alle riforme e questo «è un prezzo che tutti i partiti pagano e che vale la pena di pagare se si attuano riforme che servono al paese per i prossimi vent'anni».
Tornado al fuori onda «ho semplicemente detto le stesse cose che dico sempre. Ho detto che Berlusconi sta bene, ha un dolore al ginocchio e che siamo preoccupati per l'accordo con Renzi. Non è facile mantenere una maggioranza larga sulle riforme soprattutto se queste non ci convincono fino in fondo. Renzi sta imitando Berlusconi -ha proseguito Toti- ma non basta fare annunci e mettere delle crocette, occorre fare delle buone riforme che servono al paese». Toti si è poi detto preoccupato anche per il prossimo 10 aprile «per una sentenza che non dovrebbe esistere. E' evidente che io sia preoccupato come lo sono milioni di elettori italiani».
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