Riforme strutturali, spending, tagli ad Irap e cuneo: l'abc del Def
Un testo articolato, limato fino all'ultimo, anche nel corso del Consiglio dei ministri, che fissa innanzitutto a 6,7 miliardi di euro il taglio alla spesa pubblica tra maggio e dicembre 2014 per finanziare gli 80 euro in busta paga per i lavoratori che guadagnano fino a 1.500 euro mensili
di Andrea Carli e Vittorio Nuti
4. Def / Tagli Sanità
La ricerca di risorse recuperate grazie alla spending review riguarda anche la Sanità, con risparmi tra 800 milioni e un miliardo di euro nel 2014 senza passare dai famigerati "tagli lineari" cari a Tremonti ma piuttosto potenziando gli acquisti centralizzati di beni e servizi di cui si occupa la Consip con il criterio dei costi standard. Dal 2015, la scommessa è di riuscire a recuperare altri 10 miliardi di risparmi con un nuovo "Patto per la Salute" tra Stato e Regioni, da utilizzare almeno in parte per nuovi investimenti per il comparto sanitario. In prospettiva, per la sanità « spenderemo di più», perchè si stanno allungando le aspettative di vita e «la gente invecchia», ha tenuto a rassicurare il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa che ha approvato il Def.
Il piano del Governo prevede anche un intervento sulle retribuzioni dei manager di asl e ospedali e dei medici tra 70 e 80mila euro.
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